Giugno è diventato da anni il Pride Month: un mese dedicato non solo all’orgoglio omosessuale ma anche, più in generale, la libertà per ognuno di noi di essere quello che è, e di andarne fiero. Come sempre, noi di Frammenti Rivista pensiamo che leggere sia la chiave per capire il mondo che ci circonda e sviluppare una nostra opinione. Per questo motivo vi proponiamo quattro libri da leggere in questo Pride Month 2020.
Quest’anno, inoltre, il Pride Month si intreccia in Italia a qualcosa di particolarmente attuale: la legge contro l’omotransfobia, in attesa da diversi anni di essere approvata. I contrari la tacciano di essere una minaccia per la libertà d’espressione; in realtà, sarebbe un passo importantissimo per tutelare ognuno di noi, a prescindere dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.
4 libri da leggere per il Pride Month 2020
Visti i tempi che corrono, è quindi sempre più importante raccontare storie di personaggi LGBTQ. Da La morte a Venezia a Sei come sei, da La stanza di Giovanni a Carmilla ecco quattro libri da leggere durante il Pride Month.
«Sei come sei» di Melania G. Mazzucco
Il romanzo, pubblicato nel 2013, tocca una tematica sempre di scottante attualità nel nostro Paese: l’omogenitorialità. La protagonista, Eva, ha due papà: il padre biologico, Christian, e il suo compagno storico Giose. La sua vita viene stravolta quando Christian muore in un incidente e la piccola viene affidata a una coppia di zii cui non riesce a legarsi davvero. Non contano nulla i primi otto anni passati anche con Giose, che lei ha sempre chiamato papà.
Leggi anche:
«Sei come sei»: viaggio di una padre e una figlia non convenzionali
Con Sei come sei, sicuramente uno dei libri da leggere durante il Pride Month, l’autrice esplora il vuoto legislativo che ancora oggi riguarda i figli delle coppie omogenitoriali, visto che, prima di essere approvata, la Legge Cirinnà fu depauperata della stepchild adoption. Offre inoltre importanti spunti di riflessione sulla gestazione per altri, senza che l’autrice dia risposte univoche. Sta al lettore prendere una sua posizione.
(Scelto da Francesca Cerutti)
«La morte a Venezia» di Thomas Mann
La tranquilla vita borghese del Premio Nobel per la letteratura Thomas Mann fu sconvolta, per tutta la sua durata, da intensi amori per adolescenti efebici. Lo scrittore, però, non volle mai rinunciare né a queste passioni, né alla propria rispettabilità sociale di padre e marito. Questa sua dualità esistenziale si riflette pienamente in La morte a Venezia (1912), etichettato dalla critica come il primo romanzo moderno di letteratura gay.
Leggi anche:
La morte a Venezia, ovvero l’inconciliabilità di Apollineo e Dionisiaco
Il racconto si svolge sullo sfondo di una Venezia tardo estiva, ammorbata da un’epidemia di colera. La città lagunare è la meta ideale per un viaggio votato alla ricerca estetica, che Aschenbach (protagonista e doppelgänger di Mann) troverà incarnata in un quattordicenne polacco, Tadzio, incontrato in un elegante hotel del Lido. La perfezione delle fattezze del giovane ricorda quella delle statue greche al punto da animare nell’artista sentimenti e pulsioni da troppo tempo repressi. La città con i suoi canali, le gondole e gli odori nauseabondi è perfetta per ospitare quell’amore omosessuale, inaccettabile per alcuni lettori, contemporanei sia a Mann che a noi, che finirà per immobilizzare Aschenbach in una trappola fatale.
(Scelto da Federica Funaro)
«La stanza di Giovanni» di James Baldwin
Ambientato in Francia, La stanza di Giovanni (1956) narra di David, giovane ragazzo americano, e della sua storia d’amore con Giovanni, un cameriere italiano conosciuto in un bar gay di Parigi. Una storia d’amore con un risvolto tragico, dovuto al timore da parte di David di perdere la sua mascolinità, principio che gli è stato impartito fin dall’infanzia, rinunciando, così, a vivere in libertà la sua sessualità e provando rimorsi verso la rovina di Giovanni e i suoi desideri repressi.
Impegnato in prima linea per i diritti civili, James Baldwin (1924-1987), scrittore afroamericano e omosessuale, affronta in questo suo romanzo, tra i libri da leggere durante il Pride Month, la storia tragica di un amore impossibile a causa dei pregiudizi di una società, quella americana, che fa della mascolinità il suo valore più importante. Raffigurando alienazione sociale e conflitti tra identità sessuale e società, La stanza di Giovanni invita a una maggiore consapevolezza nei confronti dell’amore omo e bisessuale e a una maggiore libertà nel vivere la propria sessualità.
(Scelto da Alberto Paolo Palumbo)
«Carmilla» di Joseph Sheridan Le Fanu
Affascinante, sensuale, terribile. Carmilla è la prima vampira comparsa nella letteratura gotica dell’800, e anticipa di ben venticinque anni il vampiro più famoso del mondo, Dracula di Bram Stoker. Ma oltre all’idea rivoluzionaria della donna vampiro, Le Fanu racconta una storia ancora più singolare per l’epoca: un’amicizia speciale tra due donne. Tra la dolce Laura e la misteriosa Carmilla si instaura infatti un’intimità sconveniente, audace, passionale. E anche noi non possiamo rimanere indifferenti alle eleganti ed erotiche descrizioni di Le Fanu:
Com’era bella nel chiarore lunare! Aveva un’aria di strana ritrosia allorché nascose il volto fra i miei capelli, sul mio collo, con una mossa rapida, fra sospiri affannosi simili a sussulti, mentre affidava la sua mano scossa dal tremito alle mie.
(Scelto da Azzurra Bergamo)
Segui Frammenti Rivista anche su Facebook, Instagram e Spotify, e iscriviti alla nostra Newsletter
Sì, lo sappiamo. Te lo chiedono già tutti. Però è vero: anche se tu lo leggi gratis, fare un giornale online ha dei costi. Frammenti Rivista è edita da una piccola associazione culturale no profit, Il fascino degli intellettuali. Non abbiamo grandi editori alle spalle. Non abbiamo pubblicità. Per questo te lo chiediamo: se ti piace quello che facciamo, puoi iscriverti al FR Club o sostenerci con una donazione. Libera, a tua scelta. Anche solo 1 euro per noi è molto importante, per poter continuare a essere indipendenti, con la sola forza dei nostri lettori alle spalle.
