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Libri proibiti a Venezia: parte petizione per fermare la censura

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VENEZIA – Come ormai tristemente noto, il nuovo sindaco della Laguna, Luigi Brugnaro, ha stilato una lista di quarantanove libri per l’infanzia da ritirare dalle scuole. Il motivo? Contribuirebbero a diffondere l’ (inesistente) ideologia gender.

La decisione ha subito suscitato polemiche, tanto più che ad essere messi all’Indice sono stati, tra gli altri, grandi capolavori per l’infanzia come Piccolo Blu e Piccolo Giallo di Leo Lionni, Il pentolino di Antonino di Isabel Carrer e Piccolo uovo disegnato da Altan.

Su Change.org è partita da alcune ore una petizione lanciata dall’attrice Maria Galletta che, a ragione, chiede al sindaco di non discriminare le favole per bambini ree, secondo Brugnaro, di raccontare storie di “famiglie moderne” (allargate, omosessuali o con un solo genitore).

Galletta si rivolge anche al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, sostenendo nella petizione che «in un mondo sempre più mediatico e globalizzato, trovo anacronistico oltre che grottesco attuare una censura tanto vigliacca su libri che dovrebbero accrescere la consapevolezza dei piccoli fruitori, non alimentare l’ignoranza, la paura e la discriminazione».

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G.A.

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Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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