VENEZIA – Come ormai tristemente noto, il nuovo sindaco della Laguna, Luigi Brugnaro, ha stilato una lista di quarantanove libri per l’infanzia da ritirare dalle scuole. Il motivo? Contribuirebbero a diffondere l’ (inesistente) ideologia gender.
La decisione ha subito suscitato polemiche, tanto più che ad essere messi all’Indice sono stati, tra gli altri, grandi capolavori per l’infanzia come Piccolo Blu e Piccolo Giallo di Leo Lionni, Il pentolino di Antonino di Isabel Carrer e Piccolo uovo disegnato da Altan.
Su Change.org è partita da alcune ore una petizione lanciata dall’attrice Maria Galletta che, a ragione, chiede al sindaco di non discriminare le favole per bambini ree, secondo Brugnaro, di raccontare storie di “famiglie moderne” (allargate, omosessuali o con un solo genitore).
Galletta si rivolge anche al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, sostenendo nella petizione che «in un mondo sempre più mediatico e globalizzato, trovo anacronistico oltre che grottesco attuare una censura tanto vigliacca su libri che dovrebbero accrescere la consapevolezza dei piccoli fruitori, non alimentare l’ignoranza, la paura e la discriminazione».
G.A.