Tra le caratteristiche colline coltivate a vigna e olivo, all’estremità nord del territorio del proprio comune sorge Monteriggioni (SI), borgo medievale fondato negli anni ’20 del Duecento dalla Repubblica di Siena come avamposto contro Firenze.
Per secoli solo roccaforte militare, Monteriggioni perde la sua funzione prettamente difensiva nel Cinquecento, quando tutto lo Stato Senese passa sotto il dominio fiorentino.
Al borgo medievale di Monteriggioni si arriva comodamente sia in auto che in bus; a poca distanza dalle mura si trovano due ampi parcheggi a pagamento. L’accesso principale è costituito dalla porta Romea, chiamata così perché rivolta a sud e quindi verso Roma, che, innestandosi su un ampio arco a sesto acuto, si sviluppa poi in un’alta e imponente torre che riporta, su due lapidi, informazioni sulla fondazione del borgo e la data dello Stato unitario italiano del 1861.
La cinta muraria in pietra si sviluppa per quasi 600 metri ed è intervallata da 14 torri a pianta rettangolare più una addossata alla cortina interna: è possibile salire sulle mura e visitare i camminamenti, da cui si può godere di una suggestiva vista sulla Valdelsa e sulla campagna che circonda il Chianti, oltre che apprezzare il piccolo borgo da una prospettiva fuori dal comune.
Dopo la passeggiata sulle mura, è d’obbligo una sosta in piazza Roma, cuore pulsante dell’antico borgo, su cui si affaccia, oltre a numerosi ristoranti tipici, anche la pieve di Santa Maria Assunta: realizzata nel corso del XII secolo presenta molti dei tratti tipici dell’architettura del medioevo e, nonostante l’interno sia stato ristrutturato in epoca moderna, custodisce un dipinto del XVII secolo con la Madonna del Rosario, festeggiata in ottobre.
Monteriggioni, con le sue torri e i suoi scorci di campagna che fanno capolino oltre mura, dalle quali lo sguardo si perde sulle colline, è una tappa obbligata per chiunque si trovi nel senese e voglia apprezzare e vivere appieno lo spirito della Toscana dei borghi e, perché no?, magari sorseggiare un buon bicchiere di Chianti in un luogo dove il tempo pare essersi fermato.