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I Musei Civici di Treviso – Santa Caterina

Alla scoperta dei musei italiani: Treviso "urbs picta", la città degli affreschi

4 minuti di lettura

Le raccolte archeologiche e storico-artistiche dei Musei Civici di Treviso hanno trovato la loro sede definitiva nell’ex convento di Santa Maria e nell’adiacente chiesa di Santa Caterina, situato all’interno della cinta muraria.

Il complesso monumentale costituisce uno dei principali monumenti della città e racchiude nella chiesa una delle più importanti raccolte di affreschi medievali d’Italia.

Fondato alla metà del Trecento e gravemente danneggiato dai bombardamenti che hanno devastato Treviso durante la Seconda Guerra Mondiale, il convento fu ristrutturato anche con il contributo di Carlo Scarpa, sulla base di un progetto, in parte poi abbandonato, che prevedeva il recupero dell’intero complesso a fini espositivi.

Musei Civici Treviso
Chiesa di Santa Caterina. Fonte: Wikipedia

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Nella chiesa erano già presenti affreschi di epoca tardogotica, riferiti all’ambito di Gentile da Fabriano e questo ha offerto lo spunto e la giusta cornice per l’esposizione di altri affreschi dello stesso periodo provenienti da vari edifici della zona. La vocazione trevigiana per questo tipo di decorazione murale valse perfino alla città l’appellativo di “urbs picta”.

Musei Civici Treviso
Chiesa di Santa Caterina, interni. Fonte: museicivicitreviso.it

Tra questi ultimi ricordiamo in particolare gli affreschi staccati nel 1883 dalla chiesa di Santa Margherita eseguiti verso il 1355 da Tomaso da Modena, che costituiscono uno dei più completi cicli pittorici sulla vita di Sant’Orsola nella storia dell’arte italiana.

La storia del martirio della principessa Orsola e delle sue compagne si snoda lungo le pareti della chiesa con una grande forza espressiva e gestuale che ne fanno uno dei massimi capolavori del Trecento.

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Tomaso da Modena
Martirio di Sant’Orsola, (1355-1358) Tomaso da Modena. Fonte: museicivicitreviso.it
Tomaso da Modena
Martirio di Sant’Orsola, particolare (1355-1358) Tomaso da Modena. Fonte: museicivicitreviso.it

L’allestimento prosegue attraverso i due monumentali chiostri cinquecenteschi del convento e nelle sale del cenobio dove sono esposte le opere d’arte delle collezioni cittadine.

Musei Civici Treviso
Chiostro del convento di Santa Maria. Fonte: museicivicitreviso.it

Le raccolte archeologiche spaziano dal Paleolitico al Medioevo ma il cuore del museo è la Pinacoteca che contiene importanti tele dei maggiori artisti veneti dal Trecento all’Ottocento.

Fra le tante ricordiamo la Madonna con il Bambino di Giovanni Bellini e dipinti di Giandomenico Tiepolo, Paris Bordon e Alessandro Longhi.

Giovanni Bellini
Madonna con il Bambino, (1475-1480) Giovanni Bellini. Fonte: Wikipedia

Conclude il percorso la Galleria d’Arte Moderna, con un nucleo storico di opere di artisti del XIX secolo, tra i quali Francesco Hayez e Canova e una rassegna di autori trevigiani del Novecento di recente acquisizione.

Musei Civici Treviso
Pinacoteca. Fonte: museicivicitreviso.it
Musei Civici Treviso
Pinacoteca. Fonte: sogedico.it

Musei Civici di Treviso – Santa Caterina

Info utili:
Piazzetta Mario Botter 1 – Treviso (TV)
tel. +39 0422 658 954
e-mail: info@museicivicitreviso.it
sito web

Orari:
Martedì – Domenica: 10:00 – 18:00
Lunedì chiuso

Tariffe:
6 € (intero)
4 € (ridotto) studenti universitari – età superiore a 65 anni

Gratuito: minori di 18 anni

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Gianpaolo Palumbo

Classe 1990, laureato in Scienze Politiche. Appassionato di storia, arte e cinema. "Per avere una narrazione è sufficiente che ci sia un narratore, una storia e qualcuno a cui raccontarla" (Andrea Bernardelli, "La narrazione", 1999).

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