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Laconi, alle pendici del Gennargentu

Alla scoperta dei borghi italiani: fra le statue-menhir della Sardegna.

4 minuti di lettura

Il borgo di Laconi, posto sulle ultime propaggini del massiccio del Gennargentu, si sviluppò all’ombra di un castello che fu di Eleonora d’Arborea e sotto gli spagnoli divenne feudo di due fra le famiglie più potenti dell’isola, i Castelvì e gli Aymerich.

A questi ultimi si deve l’imponente palazzo omonimo dall’ampia facciata neoclassica, progettato da Gaetano Cima, il più grande architetto sardo dell’Ottocento e un vasto parco nelle vicinanze.

Laconi
Palazzo Aymerich. Fonte: ilrisvegliodellasardegna.it

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Laconi
Palazzo Aymerich, interni. Fonte: bandierearancioni.it

Parco Aymerich si estende su oltre 30 ettari ed è ricco di acque e di specie arboree tipiche e uniche della Sardegna nonché di alberi che hanno assunto dimensioni colossali fra cui un platano e un cedro del Libano.

Nella parte alta del parco la Cascata Grande scende dolcemente con una serie di salti su rocce e letti di muschio dando poi vita a laghetti e fontane suggestive.

Laconi
Cascata Grande a Parco Aymerich. Fonte: sardegnaturismo.it

Inoltre esso circonda il vecchio castello che nel Settecento prese il nome dai nuovi signori del paese. In origine eretto come baluardo a difesa del Giudicato d’Arborea dalle mire espansionistiche del Giudicato di Cagliari (due fra gli stati indipendenti della Sardegna medievale), oggi ne restano solo una torre e una sala dalle strutture gotiche.

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Castello di Laconi. Fonte: cultura.gov.it

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A partire dall’Ottocento, Laconi, dall’alto dei suoi 555 metri di altitudine sul livello del mare, divenne un luogo privilegiato di villeggiatura per i benestanti borghesi cagliaritani che vi eressero un certo numero di residenze di campagna.

Nel centro storico si possono visitare Piazza Marconi, che si apre lungo il centrale Corso Garibaldi e la chiesa parrocchiale con il suo imponente portale bronzeo istoriato e un piccolo museo dedicato a Sant’Ignazio, nativo del borgo.

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Chiesa di Sant’Ambrogio e Sant’Ignazio. Fonte: bandierearancioni.it

Palazzo Aymerich ospita dal 2010 una delle istituzioni culturali più importanti della Sardegna, il Menhir Museum-Museo della Statuaria Preistorica, che raccoglie una serie di stele-antropomorfe ritrovate in siti archeologici vicini a Laconi a partire dal 1980 e che risalgono al periodo prenuragico (IV-III millennio a.C.).

L’esposizione museale si sviluppa su tre livelli e undici sale e comprende oltre alle statue-menhir una riproduzione della cava di pietra da cui sono state forgiate e la cappella privata della famiglia Aymerich.

Menhir
Menhir Museum. Fonte: sardegnaturismo.it

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Menhir
Menhir Museum. Fonte: costasmeralda.it

Il 16 gennaio, di fronte alla chiesa intitolata a Sant’Antonio Abate, viene acceso un grande falò dopo che i tronchi per alimentarlo sono stati trasportati da un carro trainato da buoi.

Il dolce tipico della festa è il “pan’e saba”, una specie di panforte che ha come ingrediente principale la sapa, ottenuta dal mosto del vino.

Laconi
Laconi. Fonte: sardegnainfesta.com

Link utili: Menhir Museum

Laconi (OR)
Altitudine: 555 m
Abitanti: 1.691

Come arrivare:

  • La stazione ferroviaria più vicina è quella di Uras-Mogoro
  • In auto, sulla superstrada Cagliari – Sassari, uscire a Uras e proseguire sulla SS442 per circa 44 km fino a Laconi

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Gianpaolo Palumbo

Classe 1990, laureato in Scienze Politiche. Appassionato di storia, arte e cinema. "Per avere una narrazione è sufficiente che ci sia un narratore, una storia e qualcuno a cui raccontarla" (Andrea Bernardelli, "La narrazione", 1999).

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