Il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari con i suoi 4.000 reperti esposti è racchiuso nella cosiddetta Cittadella dei Musei, il cuore culturale della capitale della Sardegna.
L’idea di realizzarla si affermò intorno alla metà degli anni ’50 e l’obiettivo era quello di creare una struttura culturale polivalente che potesse riunire in una unica zona della città le collezioni archeologiche, la Pinacoteca Nazionale, il Museo Etnografico, la Galleria Comunale e l’Istituto di Studi Sardi.
Il progetto museale nella sede dell’ex arsenale militare entrò nella sua fase operativa nel 1979, ma fu solo nel 1993 che vennero inaugurati i primi spazi espositivi al pianterreno, successivamente ampliati al primo e al secondo piano.
La scelta adottata a livello museologico è stata quella di creare al pianterreno un’esposizione didattica secondo un percorso di tipo cronologico dalla fase più antica del Neolitico all’Alto Medioevo.
Al primo e al secondo piano è stato seguito un ordinamento differente, di tipo topografico, per coprire dal punto di vista degli scavi tutte le zone della Sardegna.
La visita inizia con l’esposizione delle testimonianze di età prenuragica, rappresentate dalle culture del Neolitico e della prima età del Bronzo.
Nelle sale successive si sottolinea l’importanza della cultura nuragica che caratterizza le vicende dell’isola fino all’XI-IX secolo a.C. quando si assiste ai primi scambi commerciali con le culture urbane più avanzate dell’Egeo e del Mediterraneo orientale.
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Importante è la raccolta di bronzetti nuragici che si distingue per il variegato quadro dei temi figurativi rappresentati riguardanti la vita quotidiana, la sfera del sacro e i rituali magici per evocare il ripetersi dei cicli naturali.
Figure ieratiche, forse re-pastori, uomini armati e figure di offerenti ricreano con notevole suggestione l’articolazione sociale di questi gruppi umani ed offrono una fonte importante per la ricostruzione della vita di tutti i giorni nell’antica Sardegna.
Le fasi della colonizzazione fenicia e della dominazione punica, tra VIII e III secolo a.C. trovano due riferimenti nelle scenografiche ricostruzioni dell’area sacra del tofet di Tharros e della tomba di Bitia-Domusdemaria.
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Dal panorama regionale di epoca romana invece sono da notare le statue degli imperatori Nerone e Traiano provenienti da Olbia e i vasti ritrovamenti ceramici caratterizzati da una produzione di largo consumo standardizzata.
Tra le testimonianze dei primi centri altomedievali e bizantini hanno un particolare rilievo i monili e gli oggetti di ornamento personale in bronzo, argento e oro rinvenuti in contesti funerari.
Dal 2014 il museo ospita una mostra temporanea dedicata ai Giganti di Mont’e Prama, delle statue monumentali in arenaria scolpite a tutto tondo risalenti all’età del Bronzo la cui datazione precisa e significato però sono ancora oggi in parte sconosciute.
Museo Archeologico Nazionale di Cagliari
Info utili:
Piazza Arsenale 1 – Cagliari (CA)
e-mail: man-ca@cultura.gov.it
tel. +39 070 655 911
Orari:
Da Mercoledì a Lunedì (9:00 – 20:00)
Martedì Chiuso
Tariffe:
9 € (intero)
4,50 € (ridotto)
2 € (ridotto) età compresa fra 18 e 25 anni
Gratuito: minori di 18 anni
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