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Fonte: livesicilia.it

Lavori in corso per Palermo capitale italiana della cultura 2018

5 minuti di lettura

Palermo capitale italiana della cultura 2018. Lunedì 29 gennaio la cerimonia di apertura, alla presenza del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e del ministro della Cultura, Dario Franceschini. Il capoluogo della Sicilia fa seguito a Mantova e Pistoia, capitali italiane della cultura rispettivamente per gli anni 2016 e 2017. Quest’anno si punta su un Sud che si vuole veder riemergere, valorizzandone l’eredità e la ricchezza che sempre lo hanno contraddistinto, per diradare le nebbie che troppo spesso lo nascondono. «Questo riconoscimento conferma lo straordinario momento di rinascita della nostra città e il suo essere divenuta capitale del dialogo e dell’arricchimento tra le culture, che è la base di una Cultura che guarda al futuro» ha infatti detto Leoluca Orlando, sindaco di Palermo.

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Fonte: www.villabatepress.it

Crocevia di tradizioni diverse

La finale se l’è giocata con altri gioielli del patrimonio italiano: Alghero, Aquileia, Comacchio, Ercolano, Montebelluna, Recanati, Settimo Torinese, Trento e l’Unione dei Comuni Elimo Ericini, spuntandola per la fattibilità delle proposte e del progetto presentato. La rappresentanza della cultura italiana è stata consegnata ad una realtà caleidoscopica, insaporita anche dai suoi passati e presenti contatti con il mondo arabo, spunto per la costruzione di un’identità più forte, che sappia dialogare con serenità e fermezza con la diversità.

Il contemporaneo dell’arte raddrizza una storia difficile

Proprio il 2018 vedrà la città teatro di Manifesta 12, dodicesima Biennale nomade europea nata nei primi anni Novanta, che attira visibilità e prestigio, oltre che la presenza feconda di molti addetti ai lavori. Un’occasione importante e imperdibile per riabilitare l’immagine della città, da costruirsi su un ricco passato mediterraneo e su un futuro non compromesso, ancora tutto da scrivere.

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Fonte: www.guidasicilia.it

L’informazione accessibile che ottimizza l’esperienza

Per rendere più accessibile la complessa rete di iniziative in programma sul territorio, si prevede di dotare la città di una piattaforma telematica “cultura e tempo libero”, un portale del territorio che parli di patrimonio artistico, naturalistico, tradizioni, prodotti eno-gastronomici, eventi e strutture ricettive e di ristoro.

Un’iniziativa importante che si dovrebbe muovere anche per concentrare le informazioni utili in un unico riferimento: orari e modalità di accesso a teatri, monumenti, biblioteche, impianti adibiti a vario uso, corredandole della possibilità, tramite un unico canale, di effettuare prenotazioni per servizi di prestito e consultazione, come per servizi turistici di vario genere.  Si lavora quindi in direzione di una maggiore fruibilità delle informazioni, anticamera per un turismo più consapevole e responsabile. Si scommette su nuove forme di marketing territoriale, volano per progetti di ricostruzione che diano validi risultati.

Lavori in corso per le prossime iniziative

Cantieri aperti a Teatro Massimo, Palazzo Sant’Elia, Loggiato San Bartolomeo, Complesso dello SpasimoPalazzo Branciforte, Complesso di Sant’Anna alla Misericordia, Museo civico di Castelbuono e Cantieri culturali della Zisa per ospitare le prossime iniziative. I primi eventi sono già segnalati sul sito ufficiale www.palermo2018.it, in costante aggiornamento. Il mese di gennaio si costruisce tutto intorno al tema della Memoria, con appuntamenti a Palazzo Branciforte, Palazzo Sant’Elia e in diversi teatri.

Tra le iniziative da farsi per restare si programma la riapertura di Palazzo Butera, grazie all’acquisto e al restauro da parte dei coniugi Valsecchi, l’inaugurazione di un museo No Mafia e la ricollocazione dell’altare del Gagini allo Spasimo. Immancabile poi l’appuntamento con il premio Rosa d’oro, istituito nel 1984 e promosso dalla casa editrice Novecento.

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Fonte: www.iicparigi.esteri.it

Gli eventi, quelli attesissimi

Grande trepidazione anche per le iniziative per ora solo annunciate: una mostra dedicata alla visione del corpo nero nell’arte occidentale, prevista per giugno ai Cantieri della Zisa, che sempre a giugno ospiteranno una retrospettiva curata da Achille Bonito Oliva sull’artista giapponese Shozo Shimamoto.

La retrospettiva su Robert Capa celebrerà un grande fotografo di guerra, padre della famosissima quanto controversa immagine del miliziano ucciso durante la guerra di Spagna del ’36-’39. C’è grande attesa anche per l’antologica dedicata ad Antonello da Messina, a ottobre a Palazzo Abatellis.

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Fonte: palermo.startupweekend.org

 

 

Francesca Leali

Nata a Brescia nel 1993. Laureata in lettere moderne indirizzo arti all'Università di Bergamo, dopo un anno trascorso in Erasmus a Parigi. Appassionata di fotografia, cinema, teatro e arte contemporanea.

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