Dal punto di vista ambientale ci troviamo di fronte a un bivio epocale: cambiare radicalmente e strutturalmente il nostro sistema oppure soccombere alle sue dinamiche tossiche e controproducenti, che negli scenari più inquietanti potrebbero portare non tanto alla fine del mondo, ma all’estinzione del genere umano.
Ci sono angoli della nostra terra in fiamme e il numero sempre crescente di incendi, dalla California fino ad arrivare persino alla Siberia, lo dimostrano. Altri luoghi invece rischiano di essere sommersi: isole in giro per gli oceani, al largo dell’Alaska ma non solo, potrebbero scomparire, complice lo scioglimento dei ghiacciai e il conseguente innalzamento del livello del mare.
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Sostenibilità ambientale, scarti e rifiuti
Le terre emerse superstiti invece sono sempre più affollate di persone, vista l’impennata demografica a cui stiamo assistendo a livello globale anche se in contrasto con la crisi delle nascite europea, ma anche di rifiuti.
Se quella della produzione di scarti è una metafora ampiamente usata ed estremamente valida in sociologia, possiamo infatti pensare a Bauman, la sua portata e gli effetti materiali della produzione di rifiuti devono rimanere al centro della nostra attenzione anche dal punto di vista ambientale.
Proprio per far fronte a quest’ultima sfida, quella del ridurre l’accumulo sempre più drammatico di cianfrusaglie ammassate nelle discariche a disperdere materiali inquinanti nell’ambiente durante la loro degradazione, si è elaborata l’idea dell’economia circolare.
Sostenibilità ed economia circolare
La Commissione Europea definisce l’economia circolare come un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo di materiali. Questo sistema si contrappone, sia concettualmente che concretamente, all’assetto estrattivista, consumista e lineare a cui siamo drammaticamente abituati dalla Rivoluzione industriale a questa parte.
Ci troviamo in un periodo storico in cui è ormai ammesso esplicitamente, da quasi tutti, il fatto che le risorse disponibili sul pianeta non sono infinite e nemmeno attualmente sufficienti per il sostentamento della popolazione mondiale sulla base di standard qu…