VERONA – Giovedì sera al Museo civico di Castelvecchio, Verona, sono state rubate 17 opere, alcune di grande valore. Sei dipinti di Tintoretto, oltre a quadri di Peter Paul Rubens, Pisanello, Mantegna, Jacopo Bellini, Giovanni Francesco Caroto, Hans de Jode e Giovanni Benini sono stati trafugati, per un valore tra i 10 e 15 milioni di euro. Il capo dell’Ufficio Stampa del Comune, Roberto Bolis, ha spiegato a Repubblica che «erano in tre, due armati, a volto coperto. In quel momento, verso le 19,30, poco prima della chiusura, al museo era in corso il passaggio di consegne tra il personale, che di giorno è di almeno 11 persone, ma che a quell’ora è ridotto alla sola cassiera, e l’agente della vigilanza notturna. La guarda giurata ispeziona le sale per verificare che non ci sia nessuno, quindi torna all’ingresso e manda via la cassiera. Ecco, il furto è avvenuto in quel passaggio». I tre ladri hanno immobilizzato la guardia giurata, hanno imbavagliato la cassiera con del nastro adesivo e, dopo aver rubato le tele, si sono allontanati con l’auto della guardia giurata. Secondo Flavio Tosi, sindaco di Verona, si è trattato di un furto su commissione. Il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri seguirà le indagini.
D.F.
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