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Guardia Sanframondi, il borgo dei “misteri” dell’Assunta

Alla scoperta dei borghi italiani: fra le colline e i vigneti del Sannio

4 minuti di lettura

Il primo nucleo della longobarda Warda, oggi Guardia Sanframondi (in provincia di Benevento), fu una rocca del IX secolo che i normanni nel XII trasformarono in castello, con ponte levatoio e cortina difensiva.

Il borgo, in seguito, ebbe porte di accesso ma mai vere e proprie mura dato che le case stesse, alte e strette le une sulle altre, fungevano da barriera contro eventuali invasori.

Nel XVI secolo l’economia di Guardia prosperò grazie all’industria dei pellami e sorsero nuovi quartieri, ognuno con la sua chiesa rionale.

Guardia Sanframondi. Fonte: Wikipedia

Nel 1688 però il borgo fu raso al suolo da un terremoto che provocò 1200 morti. Gli abitanti ricostruirono case e monumenti ma nel Settecento l’industria del cuoio declinò trasformando infine Guardia nel centro agricolo che è tuttora.

Il castello edificato dai longobardi e ampliato dai normanni fu restaurato negli anni ’90 del secolo scorso e ospita sale espositive e spettacoli estivi nella corte centrale.

Guardia Sanframondi
Castello di Guardia Sanframondi. Fonte: sannio.guideslow.it

Nelle vicinanze si aprono Porta dell’Olmo e Porta Francesca, nel mezzo di una rete di vicoli, sottoportici e scalinate che seguono fedelmente la disposizione a emicicli concentrici dell’abitato medievale.

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La strada principale, Corso Umberto, è circondata da vicoli che nella loro toponomastica ricordano i nomi delle corporazioni dei mestieri cittadini come Vico dei Conciatori e Vico Carnicchia.

Guardia Sanframondi
Centro storico di Guardia Sanframondi. Fonte: grandenapoli.it

Fra le chiese tre ne spiccano in particolar modo a partire da quella dell’Ave Gratia Plena, la più antica. Ricostruita in forme tardobarocche a metà del Settecento, merita una tappa per ammirare i due leoncini medievali murati alla base del tozzo campanile.

La chiesa di San Sebastiano vanta una ricca decorazione a stucco dell’artista napoletano Domenico Antonio Vaccaro e la grande pala d’altare (con il Martirio di San Sebastiano) di Paolo De Matteis, un allievo di Luca Giordano.

Guardia Sanframondi
Chiesa di San Sebastiano. Fonte: santuarioassunta.com

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Guardia Sanframondi
Martirio di San Sebastiano. Fonte: santuarioassunta.com

Il Santuario dell’Assunta e di San Filippo Neri fu ricostruito dopo il 1688 ed ha tre navate, un soffitto a cassettoni intagliato e dipinto e conserva la trecentesca statua lignea della Madonna che viene portata in processione nei Riti settennali.

Guardia Sanframondi
Santuario dell’Assunta e di San Filippo Neri. Fonte: Wikipedia

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Guardia Sanframondi
Santuario dell’Assunta e di San Filippo Neri, interni. Fonte: santuarioassunta.com

Ogni sette anni, infatti, la settimana dopo Ferragosto, centinaia di partecipanti mettono in scena i Riti settennali di penitenza in onore dell’Assunta in uno slancio di devozione popolare.

Processioni e cortei di “misteri” (raffigurazioni in costume di episodi biblici) sfilano insieme a flagellanti con il capo coronato di spine mentre altri, vestiti con tuniche bianche e incappucciati, si percuotono a sangue. L’ultimo rito si è svolto dal 21 al 27 agosto 2017.

Riti settennali dell’Assunta
Riti settennali dell’Assunta. Fonte: magazinepragma.com

Link utili: Riti Settennali

Guardia Sanframondi (BN)
Altitudine: 428 m
Abitanti: 4.656

Come arrivare:

  • La stazione ferroviaria più vicina è quella di Telese Terme, a circa 12 km sulla linea Napoli – Benevento
  • In auto, sulla A1 Milano – Napoli, uscire a Caianello, seguire la SS372 fino a Telese Terme e poi la SS87 per Campobasso

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Gianpaolo Palumbo

Classe 1990, laureato in Scienze Politiche. Appassionato di storia, arte e cinema. "Per avere una narrazione è sufficiente che ci sia un narratore, una storia e qualcuno a cui raccontarla" (Andrea Bernardelli, "La narrazione", 1999).

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