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I disegni di John Lennon: All you need is love and… eros

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3 minuti di lettura

Tre anni fa la Galleria Civica di Modena metteva in mostra il lato più nascosto di John Lennon con i suoi disegni erotici. L’artista, ex Beatle, fu uno dei più iconici rappresentanti della cultura contemporanea, assurto a mito anche in seguito allo shock collettivo di una morte assurda.

Cantautore, polistrumentista, paroliere, attivista e attore cinematografico, Lennon aveva fatto della sua vita un viaggio completo e impareggiabile tra musica parole e arti figurative. Notissima la sua parabola artistica con il gruppo britannico che rivoluzionò la storia dei costumi e della musica, meno conosciuta la passione dilettantistica per il disegno che si tramutò in impegno concreto dopo la nascita del rapporto amoroso e artistico con Yoko Ono.

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Le linee semplici dei disegni erotici di John Lennon

Affascinato dalle linee semplici e dal tratteggio sottile sin da ragazzo, John Lennon nei suoi disegni erotici dava vita e corpo a figure essenziali, senza pretesa artistica, solo per esprimere ciò che sentiva dentro. 

L’introspezione e il mondo interiore del cantautore emergono infatti con delicata naturalezza dagli schizzi mostrati a Modena e più tardi battuti all’asta; l’eros, la natura, l’amore e la giovinezza escono fuori dai contorni e distruggono le vecchie categorie, si pongono in direzione di una nuova era così come le parole e la musica avevano fatto, con e per lui tra il 1962 al 1970.

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Tra i disegni, forte e provocatoria come tutta la sua storia, emerge però una cartella di 14 litografie regalata alla moglie Yoko Ono dopo le nozze, nel 1969. Si intitola Bag One e contiene numerosi momenti intimi fissati su carta, dallo scambio degli anelli alla luna di miele passando per il famoso Bed-In di protesta contro la guerra in Vietnam tenuto ad Amsterdam e Montréal. Esposte nel 1970, le litografie di Bag One furono immediatamente sottoposte a sequestro da Scotland Yard a causa dell’eccesso di erotismo in esse contenuto.

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È effettivamente innegabile l’alto tasso erotico dei disegni di John Lennon per la Ono. Ma la sensazione che se ne ricava, semplice e spiazzante, è quella di una tenerezza unica e speciale, impossibile da descrivere senza offrire da osservazione le immagini stesse. Il rapporto tra i due artisti fu completo e viscerale, e le litografie di Bag One non fanno altro che confermare quanto l’unione tra i loro corpi fosse il necessario coronamento di una comunione di anime.

È questo il problema di chi vuol censurare l’arte, specialmente questo tipo di arte. Il sesso è sporco solo se lo si vuol vedere tale. Per il resto è passione, unione di spirito, manifestazione esteriore di un fuoco che arde e resta impossibile, nonostante tutto, riuscire a esprimere con le parole. Non si riescono a trovare, si agitano dentro in stato confusionale: figurarsi se è possibile dar ordine al caos e chiamarlo pornografia.

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Ginevra Amadio

Ginevra Amadio nasce nel 1992 a Roma, dove vive e lavora. Si è laureata in Filologia Moderna presso l’Università di Roma La Sapienza con una tesi sul rapporto tra letteratura, movimenti sociali e violenza politica degli anni Settanta. È giornalista pubblicista e collabora con riviste culturali occupandosi prevalentemente di cinema, letteratura e rapporto tra le arti. Ha pubblicato tra gli altri per Treccani.it – Lingua Italiana, Frammenti Rivista, Oblio – Osservatorio Bibliografico della Letteratura Otto-novecentesca (di cui è anche membro di redazione), la rivista del Premio Giovanni Comisso, Cultura&dintorni. Lavora come Ufficio stampa e media. Nel luglio 2021 ha fatto parte della giuria di Cinelido – Festival del cinema italiano dedicato al cortometraggio. Un suo racconto è stato pubblicato in “Costola sarà lei!”, antologia edita da Il Poligrafo (2021).

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