fbpx
Placeholder Photo

L’ISIS distrugge il patrimonio archeologico di Ninive

2 minuti di lettura

La questione riguardante l’avanzata dell’ISIS è presente nei giornali e telegiornali occidentali ormai quotidianamente. La concentrazione sulla presa della Libia ci è sempre più a cuore, mentre la parte più remota della guerra, da dove essa ha le radici, sembra, per noi, perdere di importanza. 

Ninive era una delle città irachene più importanti della Mesopotamia di Assurbanipal, ricca di musei e centri archeologici dal valore storico incalcolabile, risalenti a centinaia di anni prima di Cristo. L’ira iconoclasta dei guerriglieri dell’ISIS si è abbattuta senza riguardi anche su questo patrimonio, mandando in frantumi statue e bassorilievi, distruggendo una parte di storia che non potrà più essere recuperata. 

La distruzione della cultura, fattore comune di ogni organizzazione fondamentalistica, sembra essere entrata anche nei piani dell’ISIS, la quale sembra somigliare alla stessa furia che faceva odiare le chiese durante la rivoluzione comunista in Russia o che bruciava i libri durante gli anni del nazismo. 

Non c’è da stupirsi che l’ignoranza faccia perdere valore ai reperti, alla storia, che è, purtroppo e per fortuna, relegata ad una posizione geografica che la rende vulnerabile alle guerre e ai processi sociali delle popolazioni residenti e invadenti. 

Allo stesso modo in cui ora condanniamo il presente, dovremmo ricordare anche il nostro passato, capire che ciò che succede ora in medio oriente è successo meno di cento anni fa in Europa.

La speranza è in un intervento organizzato affinché sia la distruzione di patrimonio culturale, sia la guerra, possa essere in qualche modo fermata. 

Nel video non sono mostrati immagini sanguinolente o massacri ma la distruzione della tomba di Giona. Gli stessi hanno inoltre annunciato di avere in progetto la distruzione delle mura millenarie della città.

Andrea Brunelli

Studente di ingegneria a Trento con la passione per la musica, quella vera. Cercatore di verità oltre il muro grigio.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.