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La colazione all’italiana: alla scoperta delle delizie mattutine nostrane

La varietà della cucina italiana è rinomata e questo riguarda anche la colazione. Di seguito sveleremo qualche segreto:

2 minuti di lettura

di Rossana Casolino

La colazione dovrebbe essere il momento preferito degli italiani: assonnati – e spesso di malavoglia – ci svegliamo accolti da un fantastico paesaggio.

Eppure spesso sono i turisti i soli a esaltarne i sapori, lodarne la qualità e invidiarne i segreti. Questa tipica gelosia nella cucina locale non gioca a nostro favore, anzi, pochissime sono le persone che sanno orientarsi con sicurezza nei meandri dei segreti delle delizie regionali.

Non preoccupatevi lettori, qualcuno che mangia esiste e fortuna per voi gioca spesso a fare il turista. Le regole della colazione italiana sono semplici. Per essere gustata (e digerita!) la colazione richiede tempo: 15-20 minuti di relax non hanno mai ucciso nessuno, perciò amanti della colazione in piedi prendete una sedia e, magari, regalate pure un sorriso al povero barista che alle sei del mattino vi prepara il caffè.

Purtroppo sì: la tipica colazione italiana è in piedi, cornetto nella mano sinistra, caffè o cappuccino nella destra. Ma è questo che i turisti esaltano tanto? Non esattamente.

La nostra è una colazione prevalentemente “dolce”, con prodotti da forno freschi e di qualità che variano a seconda della regione in cui siamo. E’ doveroso allora esplorare questo mondo dedicato a un pasto così importante da condizionare spesso l’inizio di una giornata. Che si sia seduti su un tavolino ad osservare il Lago di Como, in una piazza di Firenze sotto l’ombra degli ombrelloni, sulle coste della Sicilia o in una calle di Venezia, vantiamo panorami unici in grado di regalarci esperienze semplici, ma autentiche. Perché dunque non sfruttare tutto questo per rendere ogni inizio giornata un po più golosa e soddisfacente?

La varietà della cucina italiana è rinomata e questo riguarda anche le colazioni. Di seguito sveleremo qualche segreto; è consigliato segnarsi qualche dritta per un eventuale sfizio durante il vostro prossimo viaggio.

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  • La veneta è tradizionale: non tutti sanno che la grande trinità della colazione italiana, cornetto, caffè e cappuccino, ha, ebbene sì, origine veneta. E’ infatti il frate friulano Marco D’Aviano l’inventore del cappuccino, spinto dal forte desiderio di rendere più dolce il caffè. Il nome appunto deriva dal colore del saio dei frati cappuccini. Il tutto è stato ampiamente documentato nel saggio Cornetto e cappuccino – Storia e fortuna della colazione all’italiana, edito da Terraferma editore e presentato nello storico Caffè Quadri, in Piazza San Marco a Venezia.
  • La colazione siciliana è sacra. Il semplice cornetto in Sicilia è il doppio più grande e, mai e poi mai, vuoto. Ripieno di crema pasticcera, crema vanigliata, cannellata, crema di cacao, di pistacchio o nutella, il cornetto ha questo unico imperativo. Altra storia la brioche col tuppo, inizialmente vuota, ma solo per essere riempita di granita o gelato. Insomma la scelta da accompagnare al caffè (dal sapore un po’ troppo deciso) non manca. I prodotti da forno consigliati sono la treccia, la graffa e il panzerotto alla crema.

  • La napoletana sa sempre e solo di caffè: imbattibile e considerato tra i migliori espressi italiani, il caffè è un must delle colazioni napoletane. Accompagnato da sfogliatelle alla ricotta, babbà e pasticciotti napoletani ripieni di crema pasticcera, ciliegie sciroppate e confettura di ciliegie.
  • La romana può essere un inferno: Roma e i suoi pendolari sono la principale clientela di bar mediocri e cornetti surgelati riscaldati la mattina tra ressa e scontrini battuti una volta sì e una no. Insomma un inferno se non conoscete il mito del Maritozzo romano, un dolce tipico e molto amato. Ecco alcuni nomi da segnarvi per dare una svolta alla vostra mattinata romana: Pasticceria Regoli (via dello statuto, 60), il Maritozzo a Porta Portese (via Ettore Rolli, 50), Pasticceria Andreotti (via Ostiense, 54/56).

Questo è solo un assaggio delle delizie nascoste di questa Italia da scoprire: piano piano vi sveleremo piccole chicche che possono regalare un sorriso soddisfatto. A chiunque.



Rossana Casolino

 
 

Redazione

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