Cividale del Friuli, l’antica Forum Iulii, fu fondata da Giulio Cesare attorno al 50 a.C. come centro militare e politico posto in posizione strategica lungo le vie di collegamento fra l’Italia e i Balcani attraverso le Alpi Giulie.
Tuttavia fu in epoca altomedievale che la città conobbe il suo massimo splendore quando divenne il capoluogo del ducato longobardo del Friuli, il primo d’Italia, alla fine del VI secolo e successivamente sede del Patriarcato di Aquileia.
Nel vano rettangolare situato tra il cortile e la parete della navata destra del Duomo di Cividale del Friuli sorge sin dal 1947 il Museo Cristiano e Tesoro del Duomo. Il museo segna il completamento di un itinerario che iniziando dalla chiesa stessa, edificata nel Quattrocento sul luogo di un precedente edificio anteriore all’VIII secolo, rimanda direttamente, attraverso alcune delle opere esposte, alla chiesa di Santa Maria in Valle, meglio nota come “tempietto longobardo”.
Ristrutturato completamente nel 2008, attualmente il museo si sviluppa su tre piani, in ordine sia cronologico che tematico.
Il museo ospita alcune delle opere più rappresentative della scultura medievale di epoca longobarda testimoniando della stupefacente sintesi, avvenuta dopo lo stanziamento a Cividale del popolo germanico sotto la guida di re Alboino nel 568, tra linguaggio simbolico paleocristiano e gusto “barbaro” del nord Europa.
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Nell’altare di Ratchis, che un’iscrizione permette di datare tra il 737 e il 744, si fondono il gusto per le decorazioni vegetali e floreali, tipico dell’oreficeria longobarda, con l’armonico equilibrio nella disposizione delle figure derivato da modelli ravennati.
Un altro capolavoro è l’ottagonale battistero di Callisto, decorato con tralci di vite e animali simbolici, a testimoniare, tramite la sua vasca battesimale a immersione, dell’antica ritualità cristiana che prevedeva un bagno completo nell’acqua per il battesimo.
Da segnalare anche l’importante cattedra patriarcale, datata tra il IX e l’XI secolo (in epoca post-longobarda quindi) e sulla quale ben 26 patriarchi di Aquileia ricevettero la loro solenne investitura, nonché i numerosi frammenti scultorei e dipinti murali provenienti dal “tempietto longobardo”.
Le altre sale ospitano oggetti liturgici, suppellettili sacre e dipinti tra cui ricordiamo la Vergine con Gesù Bambino del 1584 di Paolo Veronese, realizzata per la chiesa di San Giovanni in Xenodochio di Cividale.
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Museo Cristiano e Tesoro del Duomo di Cividale del Friuli
Info utili:
Via G.B. Candotti 1 – Cividale del Friuli (UD)
tel. +39 0432 730 403
e-mail: info@mucris.it
Orari:
Chiamare il numero di telefono per avere conferme sugli orari di apertura e chiusura
Tariffe:
4 € (intero)
3 € (ridotto) minori di 25 anni
2 € (ridotto) minori di 18 anni
Gratuito: minori di 8 anni
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