Per entrare in The Dreamers (Bernardo Bertolucci, 2003) basta una frase, pronunciata in apertura dalla voce narrante che saltella felice nel sole parigino. «Avevo vent’anni» dice Matthew (Michael Pitt), l’americano ingenuo arrivato in Francia per studiare la lingua in piena stagione ’68. Avere vent’anni e vivere quel tempo significa lottare per un mondo migliore, essere sognatori senza cadere in quella degenerazione nota alle cronache e che […] Continua a leggere su NPC Magazine
Ginevra Amadio
Ginevra Amadio nasce nel 1992 a Roma, dove vive e lavora. Si è laureata in Filologia Moderna presso l’Università di Roma La Sapienza con una tesi sul rapporto tra letteratura, movimenti sociali e violenza politica degli anni Settanta. È giornalista pubblicista e collabora con riviste culturali occupandosi prevalentemente di cinema, letteratura e rapporto tra le arti. Ha pubblicato tra gli altri per Treccani.it – Lingua Italiana, Frammenti Rivista, Oblio – Osservatorio Bibliografico della Letteratura Otto-novecentesca (di cui è anche membro di redazione), la rivista del Premio Giovanni Comisso, Cultura&dintorni. Lavora come Ufficio stampa e media. Nel luglio 2021 ha fatto parte della giuria di Cinelido – Festival del cinema italiano dedicato al cortometraggio. Un suo racconto è stato pubblicato in “Costola sarà lei!”, antologia edita da Il Poligrafo (2021).
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[…] Per entrare in The Dreamers basta una frase, pronunciata in apertura dalla voce narrante che saltella felice nel sole parigino. «Avevo vent’anni» dice Matthew (Michael Pitt), l’americano ingenuo arrivato in Francia per studiare la lingua in piena stagione ’68. Avere vent’anni e vivere quel tempo significa lottare per un mondo migliore, essere sognatori senza cadere in quella degenerazione nota alle cronache e che ha reso il periodo successivo alle contestazioni un buco nero lungo decenni. Continua a leggere… […]
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