432 ore ininterrotte di musica, non ci sono due minuti uguali in questa composizione che ha dell’incredibile. Si chiama Subterranea il nuovo lavoro di Thom Yorke, leader dei Radiohead, composto appositamente per accompagnare la mostra d’arte dell’artista e amico Stanley Donwood, autore di alcune delle più celebri copertine del gruppo.
Per ascoltare l’intera canzone ci vogliono 18 giorni interi, girovagando tra le opere del centro di arte contemporanea di Sydney “Carriageworks”. La notizia è in rete già da alcuni giorni e sta facendo scalpore, soprattutto perché il pezzo infrange il record di canzone più lunga di sempre, mettendo in seconda posizione l’italiano Giancarlo Ferrari con Apparente Libertà (76 minuti e 44 secondi) e in terza posizione Chris Butler con The Devil Glitch (69 minuti).
Sicuramente il computer ha dato una mano a comporre un’opera simile, cosa che i suoi predecessori musicisti d’altri tempi probabilmente non avrebbero potuto permettersi. Non ci si può certo aspettare ore ed ore di grande brio da una canzone così lunga, altrimenti non sarebbe adeguata a una mostra d’arte. Suoni ambientali e poche parole (cantare per 432 ore sarebbe stato fisicamente impossibile), ma rimane apprezzabile il fatto che non ci siano due minuti uguali, rendendo il lavoro diverso da un semplice copia e incolla sull’editor musicale.
The Panic Office è una riassunto degli ultimi 25 anni di lavoro di Donwood: disegni, dipinti, installazioni e soprattutto i lavori che l’artista ha condiviso con i Radiohead, con cui collabora dal 1994, quando realizzò la copertina del secondo disco della band, The Bend. Famosa è anche quella psichedelica di In Rainbow: un quadro composto da elementi non definiti, colori forti e forme oniriche. Thom e Stanley si conoscono dai tempi dell’università di Exeter, nella contea di Devon, in Inghilterra, e collaborano per copertine, poster, progetti artistici e merchandising acquistabile sul sito ufficiale del gruppo.
“I bassi tuoneranno dal pavimento, i medi echeggeranno attraverso le pareti, mentre gli alti pioveranno dal soffitto”, recita un comunicato trasmesso dalla stazione radio australiana Triple J. Non c’è scampo per le orecchie di chi entrerà in questo “ufficio del panico”.
Qui sotto, una preview della canzone con le immagini prese direttamente dalla mostra.