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Cisternino

Cisternino, fra i trulli della Puglia

Alla scoperta dei borghi italiani: lungo la Valle d'Itria, nella Murgia dei trulli

2 minuti di lettura

Il borgo di Cisternino dall’alto di un gradone calcareo nell’area sudorientale delle Murge, si affaccia sulla valle d’Itria, la famosa «Valle dei Trulli». Il centro storico fatto di case bianche e stretti vicoli domina il paesaggio col suo rosso della terra e il suo verde degli ulivi.

L’antica cinta di mura, oggi inglobata dalle altre costruzioni, si impernia sulla quadrangolare Torre Grande di origine normanno-sveva, e sulle cilindriche torri angioine.

La torre era un punto di avvistamento strategico sulla valle d’Itria e divenne ben presto sede e simbolo del potere civile e clericale e fra di essa e la chiesa Madre di San Nicola un tempo si trovava un edificio di collegamento all’interno del quale era ritagliata Porta Grande, il più importante varco d’accesso di Cisternino.

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Torre Grande e chiesa Madre di San Nicola. Fonte: portagrande.it

La cerchia quindi avvolge un bianco centro storico con palazzi, chiese e corti che costituiscono alcuni degli elementi di una architettura spontanea nata in epoca medievale.

Nella navata destra della chiesa Madre di San Nicola un capolavoro rinascimentale in pietra è da notare: la Madonna con Bambino scolpita nel 1517 da Stefano da Putignano che ritrae una Vergine dai tratti delicati che tiene in grembo Gesù con un cardellino.

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Chiesa Madre di San Nicola, interni. Fonte: valleditrianotizie.it

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Cisternino
Villa comunale. Fonte: ricettediviaggio.net

Due testimonianze di arte minore lungo Via Santa Maria di Costantinopoli sono inconfondibili espressioni di devozione popolare: il dipinto su tavola della Madonna del falegname con il Bambino che regge uno strumento del mestiere, e lì vicino, una traccia di affresco raffigurante la Vergine.

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Madonna del falegname. Fonte: vologratis.org

Addentrandosi nel cuore dell’abitato antico, si segue la direttrice che conduce verso l’integra Porta Piccola e l’ariosa Piazza Vittorio Emanuele III con la sua bella Torre dell’Orologio.

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Piazza Vittorio Emanuele III e la Torre dell’Orologio. Fonte: Tripadvisor

Le case addossate le une alle altre, gli archi e i balconcini in pietra e le scalette hanno plasmato nei secoli un fitto tessuto urbano in cui il minimo spazio è sfruttato con perizia e gusto estetico.

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Centro storico di Cisternino. Fonte: Wikipedia

I portali, i fregi e le logge del Palazzo Vescovile, del Palazzo del Governatore e del Palazzo Lagravinese raccontano al visitatore la storia civile di Cisternino attraverso linguaggi stilistici diversi mentre dai belvedere panoramici e dalla villa comunale lo sguardo si apre sui poderi e sui trulli della valle d’Itria.

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Belvedere panoramico. Fonte: tgtourism.tv

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Cisternino. Fonte: foodandsoon.com

Il territorio carsico di questa valle, infatti, è reso unico dai tantissimi trulli, costruzioni in pietra a secco utilizzati per secoli per scopi commerciali o abitativi, che per fantasia architettonica non trovano eguali altrove in Italia e che hanno reso celebre in tutto il mondo il vicino paese di Alberobello.

Trulli
Trulli vicino Cisternino. Fonte: Tripadvisor

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Trulli
Trulli vicino Cisternino. Fonte: pinterest.it

Cisternino (BR)
Altitudine: 394 m
Abitanti: 11.252

Come arrivare:

  • La stazione ferroviaria di Cisternino è a 10 km di distanza dal centro
  • In auto, sulla A14 Bologna – Taranto, uscire a Bari Nord e imboccare la SS16 in direzione di Brindisi

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Gianpaolo Palumbo

Classe 1990, laureato in Scienze Politiche. Appassionato di storia, arte e cinema. "Per avere una narrazione è sufficiente che ci sia un narratore, una storia e qualcuno a cui raccontarla" (Andrea Bernardelli, "La narrazione", 1999).

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