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I racconti di Simone Consorti: «Vi dichiaro marito e morte»

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3 minuti di lettura

Nell’autunno 2020 la casa editrice Ensemble ha pubblicato Vi dichiaro marito e morte, raccolta di dieci racconti scritti da Simone Consorti, insegnante in un liceo.

«Vi dichiaro marito e morte»: luci e ombre dell’animo umano

Diversi sono i protagonisti dei racconti e diverse le ambientazioni, ma c’è un filo conduttore che li accomuna: non esiste un vero eroe per cui fare il tifo. Tutti i personaggi usciti dalla penna di Simone Consorti hanno nell’anima zone di luce e zone d’ombra.

vi dichiaro marito e morte
La copertina del libro

È il caso, per esempio, del soldato protagonista di Nozze di plastica, che da vittima dello scoppio di una mina in Iraq, che lo ha sfigurato, si trasforma in carnefice, sfigurando a sua volta la moglie con l’acido. Emblematico è anche il caso del racconto di apertura, Portare il cuore di un santo, in cui al protagonista è stato sì trapiantato il cuore di un prete prossimo alla canonizzazione, ma questo non gli impedisce di dilettarsi ad avvelenare animali innocenti.

Il punto di non ritorno, secondo Consorti

Particolarmente interessante è il racconto Il prescelto, chiara citazione dell’eccidio di Jonestown del 1978. Il suicidio di massa organizzato dal carismatico protagonista è ormai in corso quando questi sembra avere un ripensamento. Eppure, non c’è più tempo per tornare indietro, malgrado i sussulti della coscienza. Tutti i personaggi della raccolta di Consorti oltrepassano un punto di non ritorno, che li porta a rovinare la propria vita e quella di chi li circonda. Tornare indietro è impossibile.

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È questo il pensiero del padre protagonista de La pallottola d’argento, forse il racconto più bello dell’intera raccolta. Gli sembra di aver visto dei lividi sul corpo del figlio, accusa il compagno della ex moglie, ma la situazione gli si ritorce contro: il bambino viene affidato ai servizi sociali e forse lui non lo rivedrà più. Non è più così sicuro di avere davvero visto dei lividi mesi prima, ma ormai indietro non si torna. Non gli resta che appiccicarsi sulla spalla il tatuaggio trasferibile del figlio, «come fosse suo figlio e fosse ancora in tempo per nascondere il suo livido».

Simone Consorti, vi dichiaro marito e morte
Simone Consorti

Tutti abbiamo sparato un’implacabile e micidiale pallottola d’argento, nel desiderio di vendicarci di qualcuno che ci aveva fatto del male, finendo per travolgere anche noi stessi. Con Vi dichiaro marito e morte, Simone Consorti mette tutti i lettori di fronte agli errori – più o meno irreparabili – che hanno commesso o che potrebbero commettere. In un certo senso, i racconti sono un monito: tutti questi personaggi non hanno saputo fermarsi in tempo; e noi?

Immagine di copertina: filmquel.it

 


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Francesca Cerutti

Classe 1997, laureata in Lingue per l'impresa e specializzata in Traduzione. Sempre alla ricerca di storie che meritino di essere raccontate. Nel 2020 è stato pubblicato il suo romanzo d'esordio, «Noi quattro nel mondo».

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