Giano ha due facce. È per definizione bifronte. Nell’antica Roma rappresenta la divinità delle porte. Una che guarda al passato, l’altra che guarda al futuro. Santo va, Santo veni, dicono a San Marco d’Alunzio.
Nel passaggio tra passato e futuro, il presente è in transizione. Il nostro tempo. Alle porte del mondo nuovo, quello vecchio che potremmo e, forse, non dovremmo lasciarci completamente alle spalle. Paradigmi, modelli di interpretazione, tradizioni e saperi, che a lungo abbiamo considerato in punto di arrivo e che ora mettiamo in discussione.
Un punto di inizio che solo con un grande esercizio di memoria collettiva possiamo mettere in prospettiva. Interrogarci su valori e fini. Trasformarlo in principio di Repubblica e società che vogliamo. Orizzonte al quale guardare presenti a noi stessi, coscienti, come persone e come comunità.
Ne abbiamo parlato nel Bar Europa al Rock Night Show su Radio Godot con Giorgio Bartolomucci, fondatore del Festival della Diplomazia, che quest’anno, per la decima edizione, si intitola Le due facce di Giano – La Transizione a un Nuovo Mondo.
Buon ascolto!