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Marco Nereo Rotelli e Università IULM illuminano la notte alla Barona

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Martedì 8 ottobre 2019 è stata inaugurata la mostra Marco Nereo Rotelli. Le forme del valore: arte e denaro; un progetto espositivo nato dalla collaborazione degli studenti dell’Università IULM di Milano e Triennale. La mostra, aperta fino al 23 ottobre, si snoda lungo gli spazi interni ed esterni del campus di via Carlo Bo, nel cuore del quartiere Barona, un angolo di Milano tra i più periferici, seppure a due passi dalla movida notturna dei Navigli.

Marco Nereo Rotelli

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Marco Nereo Rotelli fra ibridi linguistici e porte

Marco Nereo Rotelli ha lavorato fianco a fianco ai giovani curatori, creando un percorso nel suo universo artistico fatto di suggestioni poetiche, guidate dal segno e dalla parola. Un viaggio incentrato sul tema del denaro, filo conduttore che unisce i lavori dell’artista, come l’opera Contro l’usura, realizzata appositamente per la mostra: un cerchio magico di porte di recupero, ispirato all’omonima poesia di Ezra Pound contenuta nella raccolta Cantos (acquista); una tappa che prosegue nelle Porte d’oro, dove diversi linguaggi, dall’italiano all’inglese fino alle formule matematiche, danzano sulla superficie dorata. All’interno del campus sono presenti anche le opere presentate dall’artista veneziano alla Biennale: Lo status poetico, realizzato da una serie di libri in marmo incisi con versi di importanti poeti contemporanei, tra cui Andrea Zanzotto, Edoardo Sanguineti e Maurizio Cucchi, e il Bunker poetico, presentato alla Quarantanovesima Biennale. Un intrico di porte sulle quali importanti artisti e curatori hanno scritto impressioni personali sul rapporto tra arte e potere; un’opera collettiva quindi, come quella realizzata nel corso della serata inaugurale e intitolata Il valore della parola. Gli ospiti presenti al vernissage sono stati invitati a tradurre i loro pensieri legati alle tematiche presentate dall’esposizione su un telo lungo 13 metri, issato poi nell’atrio dell’edificio principale di IULM. Citazioni, riflessioni personali, disegni e formule matematiche hanno espresso pienamente il legame tra l’arte, la poesia e il segno tanto care alla poetica di Marco Nereo Rotelli.

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Marco Nereo Rotelli
Il telo durante la sua realizzazione. Foto: Beatrice Curti

Barona, un’opera d’arte in divenire

La serata dell’8 ottobre non è stata caratterizzata solo dalla realizzazione del telo, ma da una serie di interventi che hanno reso per una notte la Barona e l’università che essa ospita il centro di un evento artistico di prima importanza. Mentre sul palco posto nel piazzale dell’edificio 1 di IULM si susseguivano gli interventi di figure come il filosofo Massimo Donà, il direttore artistico del Club Tenco Sergio Sacchi e il cantautore Alberto Fortis, la facciata in mattoni rossi del palazzo diveniva la tela per le impressioni suscitate all’artista dalle parole pronunciate, attraverso una performance luminosa creata grazie a tecnologie di proiezione all’avanguardia. Un caleidoscopio di colori, musica e parole ha rotto per una notte la monotonia del quartiere, regalando al pubblico presente uno spettacolo unico, che lo ha reso protagonista e interprete di un’opera d’arte in continuo divenire.

Marco Nereo Rotelli
La facciata di IULM 1 durante la performance luminosa. Foto: Beatrice Curti
Marco Nereo Rotelli
Marco Nereo Rotelli durante la performance. Foto: Beatrice Curti

Beatrice Curti

Laureata in Beni Culturali, ama l'arte sin da quando ne ha ricordo. Ha bisogno come l'aria di viaggiare, leggere e guardare film. Mai darle da mangiare dopo mezzanotte.