Come ogni domenica vi riproponiamo quelli che sono stati i migliori articoli pubblicati sul nostro giornale nella settimana appena conclusa, scelti dalla redazione. Così anche chi si è distratto può recuperare con tutta calma!
LUIGI TENCO,
TRA DECADENTISMO
E POP-JAZZ
Uno dei più grandi esponenti della musica leggera italiana, nello specifico di quella che ha preso il nome di «scuola genovese», è senza dubbio Luigi Tenco (Cassine, 21 marzo 1938 – Sanremo, 27 gennaio 1967). Il suo tragico suicidio sconvolse il pubblico di allora, soprattutto perché avvenne dopo la sua eliminazione dal Festival di Sanremo del ’67.
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HENRI MATISSE: FORMA
E ASTRAZIONE AL FEMMINILE
Tra i soggetti ritratti da Henri Matisse (1869 – 1954) il corpo femminile è uno dei più ricorrenti, pur essendo la pittura dell’artista solo parzialmente erotica e provocante. La sensualità delle modelle ritratte stride infatti con le linee marcate, i colori vivaci e i tratti in qualche modo infantili che caratterizzano i lavori del pittore.
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TRA IL PATRIMONIO DA VALORIZZARE
E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA,
COME SI RACCONTA LA CULTURA?
Immagini e immaginari del patrimonio culturale italiano è stato il tema della quarta edizione del Festival del giornalismo culturale, diretto da Giorgio Zanchini (conduttore di Radio anch’io) e Lella Mazzoli (direttore dell’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino), che si è svolto dal 13 al 16 ottobre tra le città marchigiane di Urbino e Fano.
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VEDERE È TUTTO:
HENRI CARTIER-BRESSON A MONZA
Le sale della Nuova Villa Reale di Monza, in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson e Magnum Photos Parigi, si preparano da mesi per un occasione di grande rilievo: un dialogo diretto con la storia della fotografia, tra arte e foto-giornalismo, e lo fa celebrando uno dei suoi più grandi maestri dello sguardo, in tutta la sua carriera. Il grande sguardo di Henri Cartier-Bresson racchiuso tra le pareti neoclassiche della residenza reale.
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JE T’AIME… MOI NON PLUS
Lui era un geniale ed eclettico protagonista dello spettacolo francese. Lei era una presenza fissa del jet-set dell’epoca. Lei veniva da Blow Up di Michelangelo Antonioni, lui ha scritto pezzi cantati – tra gli altri – da Françoise Hardy. Sono Serge Gainsbourg e Jane Birkin, la coppia dello scandalo per eccellenza, i meravigliosi e spregiudicatissimi interpreti di Je t’aime… moi non plus.
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