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Una scena da E' solo la fine del mondo

I 5 migliori film del 2016, secondo noi

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11 minuti di lettura

La fine dell’anno, come sempre, è tempo di bilanci. Il 2016 per il cinema è stato piuttosto significativo; anno di rinascita del cinema italiano, mai così vivo sulla scena internazionale, ha visto affiancarsi ai grandi nomi e alle rivelazioni di casa nostra anche produzioni straniere da tenere in considerazione. Tra riconferme e nuove scoperte ecco i film di quest’anno che, secondo noi, vale la pena portare nel 2017. E sì, cinque posizioni sono poche, perciò gli esclusi illustri non mancano. Ma non preoccupatevi, hanno tutti un posto speciale nelle nostre videoteche.

5) Tim Burton, “Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali”

Tratto dall’omonimo best seller dell’era internazionale di Ransom Riggs, Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali (Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children) è il nuovo lavoro cinematografico firmato Tim Burton, che, seguendo la scia di una nuova crescita intrapresa con Big Eyes (2014), mostra un regista più delicato, più fine, pur mantenendo le caratteristiche burtoniane. Il ragazzo solitario, escluso, “strambo” (un giovane Asa Butterfield) che trova la sua comunità ideale in un gruppo di bambini dai poteri sovrannaturali. Protetti da una severa ma dolce istitutrice (una splendida Eva Green) questi giovani prodigiosi vivono al di là del tempo, in una realtà puramente gotica fatta di un grande maniero e un grande giardino. Fedele alle tematiche di solitudine, diversità e progressiva scoperta di sé, Miss Peregrine è una ventata d’aria fresca per gli amanti del genere, un successo garantito che, pur con qualche pecca imputabile allo sperimentalismo di Burton, promette le grandi emozioni e il profondo stupore che solo Tim Burton sa creare.

4) Matteo Rovere, “Veloce come il vento”

 

Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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