La fine dell’anno, come sempre, è tempo di bilanci. Il 2016 per il cinema è stato piuttosto significativo; anno di rinascita del cinema italiano, mai così vivo sulla scena internazionale, ha visto affiancarsi ai grandi nomi e alle rivelazioni di casa nostra anche produzioni straniere da tenere in considerazione. Tra riconferme e nuove scoperte ecco i film di quest’anno che, secondo noi, vale la pena portare nel 2017. E sì, cinque posizioni sono poche, perciò gli esclusi illustri non mancano. Ma non preoccupatevi, hanno tutti un posto speciale nelle nostre videoteche.
1) Xavier Dolan, “È solo la fine del mondo”
L’ultimo film di Xavier Dolan, È solo la fine del mondo, tratto dall’omonimo testo teatrale scritto nel 1990 da Jean-Luc Lagarce e presentato allo scorso Festival del Cinema di Cannes, era uno dei più attesi del 2016 grazie anche ad un cast tutto francofono di altissimo livello, in cui figurano Marion Cotillard, Vincent Cassel e Léa Seydoux. Il drammatico rapporto con la famiglia, e soprattutto con la figura materna, è uno dei temi centrali del film, dove i personaggi sono relegati nell’inettitudine di una società sterile e dimenticata, priva di stimoli e di ambizione. Il protagonista, Louis torna nella sua città natale dopo 12 anni di assenza per annunciare ai familiari la sua morte imminente. Ma la mancanza di complicità, di empatia e di fiducia reciproca all’interno del gruppo genera una situazione di incomunicabilità in cui tutti i personaggi parlano, ma nessuno sembra ascoltare. Da qui l’attaccamento di Louis ai ricordi, alle sporadiche riapparizioni di un passato lontano, dove la musica, l’amore e il contatto con la natura riempivano le giornate e gli occhi dei protagonisti: quello era il tempo della vita e delle emozioni.
⇦ 2) Gianfranco Rosi, “Fuocoammare”
Classifica stilata da: Ginevra Amadio (Lo chiamavano Jeeg Robot), Valentina Cognini (È solo la fine del mondo), Silvia Ferrari (Veloce come il vento), Dalila Forni (Fuocoammare), Anna Maria Giano (Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali)