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Le 5 migliori mostre del 2016, secondo noi

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5 minuti di lettura

Come il 2015, in fatto di arte il 2016 non ha tradito le aspettative. Oltre ai grandi poli attrattivi della cultura, sono numerose le città italiane che quest’anno hanno saputo valorizzare al meglio il proprio patrimonio culturale, grazie anche all’allestimento di mostre di rilievo internazionale e di arte contemporanea, senza dimenticare alcuni importanti anniversari della nostra storia dell’arte. È sempre difficile fare una selezione, mai abbiamo comunque provato a selezionare quelle che, secondo noi, sono state le migliori mostre del 2016.

2) “Culture Chanel. La donna che legge”, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, Venezia

Quest’anno Culture Chanel. La donna che legge, curata da Jean-Louis Froment, è approdata alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro di Venezia, dove è stata inaugurata il 17 settembre e resterà aperta al pubblico fino all’8 gennaio. Come suggerisce lo stesso titolo quest’anno la maison ha puntato sul grande amore di Coco Chanel per i libri e la lettura, una passione che non solo la portò a dar vita a una propria biblioteca da collezione, ma che le permise di conoscere personalmente gli intellettuali, gli artisti e i poeti della Parigi del XX secolo. 350 pezzi in totale tra libri, dediche, abiti, fotografie e quadri, in maggioranza provenienti dal suo appartamento parigino in rue Cambon 31, costituiscono il tesoro di una mostra suggestiva, capace di farci vivere in prima persona cosa significasse essere al centro di un momento culturale unico nella storia. Chanel non è solo sfilate e riviste patinate, ma è una personalità complessa, creatrice di una sensibilità totalmente rivoluzionaria e contemporanea che, grazie all’influenza dei nuovi movimenti artistici del tempo, ha dato vita a una attualissima concezione della donna.

1)”Orlando Furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi”

3) “LOVE. L’arte contemporanea incontra l’amore”

Valentina Cognini

Nata a Verona 24 anni fa, nostalgica e ancorata alle sue radici marchigiane, si è laureata in Conservazione dei beni culturali a Venezia. Tornata a Parigi per studiare Museologia all'Ecole du Louvre, si specializza in storia e conservazione del costume a New York. Fa la pace con il mondo quando va a cavallo e quando disquisisce con il suo cane.

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