Il museo nazionale è allestito nell’ex convento benedettino di Santa Maria delle Monache, nel centro storico di Isernia. L’istituzione nasce da un preesistente antiquarium comunale che insieme alla biblioteca aveva trovato sede nel 1934 all’interno dell’ex complesso monastico.
Il nucleo originario delle collezioni era costituito da materiale lapideo rinvenuto occasionalmente nel territorio dell’antica città romana, Aesernia, e nelle zone circostanti.
I successivi ampliamenti sono legati alle acquisizioni di reperti provenienti da campagne di scavo che hanno portato alla scoperta di contesti culturali risalenti alle età del Bronzo e del Ferro, con importanti testimonianze delle civiltà della zona fino all’epoca sannita.
La collezione lapidaria è formata da epigrafi, statue ed elementi architettonici, ad attestare la notevole ricchezza del centro in età romana, dovuta in particolare alla sua posizione geografica, al centro di una valle attraversata da importanti vie di collegamento tra il Sannio molisano, la Campania e il Lazio.
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La necropoli romana della Quadrella è ben documentata non solo tramite l’esposizione dei suoi reperti ma anche attraverso pannelli e disegni ricostruttivi a fare da spiegazione al visitatore.
Nel 1999, ad Isernia, è stato fondato anche il Museo nazionale del Paleolitico, per esporre i numerosi resti dell’insediamento preistorico della località La Pineta, rinvenuti durante la costruzione di una strada.
Tra il 1978 e il 1979 la scoperta di questo sito ebbe risonanza internazionale, trattandosi di un accampamento umano molto ben conservato risalente a circa 736.000 anni fa e abitato dall’Homo erectus.
Lo scavo ha portato alla luce una superficie ricchissima di resti faunistici appartenenti a specie diverse fra le quali il bisonte, l’elefante, il rinoceronte e il leone.
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L’esplorazione sistematica e le ricerche interdisciplinari riguardanti gli aspetti geologici, paleoambientali e cronologici hanno permesso agli studiosi di ricostruire dettagliatamente le condizioni di vita in un contesto così antico.
L’Homo erectus infatti, accampandosi in un’area ricca di acque, ha lasciato sul terreno i resti delle sue attività di caccia e numerosi strumenti in pietra che ne documentano per quanto possibile lo stile di vita e le sue relazioni con la natura e il mondo in cui viveva.
La visita è supportata dalle proiezioni di video che ricostruiscono l’ambiente originario e da pannelli esplicativi che illustrano le fasi del ritrovamento del sito, il suo recupero e le analisi sui reperti, compresi il confronto con specie animali odierne similari che vivono solamente in Africa.
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Museo nazionale di Santa Maria delle Monache – Museo nazionale del paleolitico di Isernia
Info utili:
Corso Marcelli 42 – Isernia (IS) Località La Pineta – Isernia (IS)
e-mail: memocantiericulturali@gmail.com
tel. +39 0865 415 179 – 3272 803 696
Orari:
(8:30 – 19:00) – (8:15 – 19:00)
Chiuso il Lunedì
Tariffe:
2 € (intero) – 4 € (intero)
1 € (ridotto) – 2 € (ridotto) età compresa fra 18 e 25 anni
Gratuito: minori di 18 anni e oltre i 65 anni
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