fbpx
museo ferroviario pietrarsa

Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa

Alla scoperta dei musei italiani: fra le rotaie della prima ferrovia italiana (Napoli - Portici)

4 minuti di lettura

Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa è ospitato nelle ex Officine Meccaniche fondate da Ferdinando II di Borbone nel 1840 e furono il primo stabilimento industriale italiano specializzato nella costruzione di locomotive.

Questo luogo doveva rappresentare la punta di diamante dell’ingegneria del Regno di Napoli e per alcuni anni lo fu senza dubbio, ponendosi direttamente in contatto, e in competizione, con le coeve strutture dell’Europa del Nord.

Ne è principale testimonianza l’architettura di diversi padiglioni, all’avanguardia per l’epoca e che rappresentano un riuscito esempio di soluzioni funzionali e insieme di pregio formale.

Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Fonte: YouTube

Leggi anche:
Memorie dal sottosuolo: la storia della metropolitana

Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, locomotiva. Fonte: Wikipedia

Il 3 ottobre 1839 venne infatti inaugurata la prima ferrovia italiana, 7,5 km circa che collegavano Napoli a Portici. Il tragitto fu percorso in 11 minuti da due convogli progettati dall’ingegnere francese Armand Bayard su prototipi di George Stephenson, l’inventore del treno.

Come omaggio all’idea di sviluppo industriale perseguita dalla dinastia borbonica in quegli anni è la statua in ghisa del 1852 dello stesso Ferdinando II, collocata al centro del piazzale su cui si articola il complesso.

Statua di Ferdinando II
Statua di Ferdinando II. Fonte: cosedinapoli.com

Le officine divennero in breve tempo il più grande complesso produttivo del regno arrivando a contare fino a 700 dipendenti e dopo la loro chiusura e un periodo di restauro furono trasformate in museo ferroviario nel 1989, con una superficie di 36.000 mq di cui 14.000 coperti.

L’imponenza degli edifici si rileva in modo spettacolare nel padiglione dei modelli ma il vero cuore dell’esposizione è concentrato nel padiglione locomotive dove si trovano 24 motrici a vapore e 4 trifase che offrono un ampio panorama sull’evoluzione del trasporto su rotaia in Italia.

Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, modellini. Fonte: Wikipedia

Leggi anche:
Il Museo Irpino di Avellino

Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, interni di un treno. Fonte: destinationnaples.org

Negli altri spazi espositivi sono in mostra una serie di macchine utensili e di caldaie termiche e tra le numerose locomotive storiche esposte va ricordata la stessa Bayard, con la quale Ferdinando II inaugurò il primo tratto ferroviario italiano, un vero gioiello di tecnica industriale ornato in una sontuosa veste regale.

Il Viaggio Virtuale della Bayard è un’attrazione multimediale in realtà aumentata che racconta la nascita e il funzionamento della locomotiva a vapore nonché quel mitico giorno di ottobre del 1839.

Treno Bayard
“Il Viaggio Virtuale della Bayard”. Fonte: fondazionefs.it

Il museo infine dispone di un centro congressi e di un giardino botanico con piante provenienti da tutto il mondo che insieme alla spettacolare vista sul Vesuvio e sul Golfo di Napoli ne fanno anche una location perfetta per eventi culturali e conferenze.

Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Fonte: destinationnaples.org

Leggi anche:
Guardia Sanframondi, il borgo dei “misteri” dell’Assunta

Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, piazzale esterno. Fonte: destinationnaples.org

Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa

Info utili:
Via Pietrarsa 16 – Napoli (NA)

e-mail: museopietrarsa@fondazionefs.it
tel. +39 081 472 003

Sito Web

Orari:
Variabili a seconda dei mesi

Tariffe:
7 € (intero)
5 € (ridotto)

Non abbiamo grandi editori alle spalle. Gli unici nostri padroni sono i lettori. Sostieni la cultura giovane, libera e indipendente: iscriviti al FR Club!

Segui Frammenti Rivista anche su Facebook e Instagram, e iscriviti alla nostra newsletter!

Gianpaolo Palumbo

Classe 1990, laureato in Scienze Politiche. Appassionato di storia, arte e cinema. "Per avere una narrazione è sufficiente che ci sia un narratore, una storia e qualcuno a cui raccontarla" (Andrea Bernardelli, "La narrazione", 1999).

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.