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Il Museo Nazionale di Locri

Alla scoperta dei musei italiani: fra i reperti magno-greci di Locri Epizefiri

4 minuti di lettura

L’edificio che ospita il Museo Nazionale di Locri è posto all’interno dell’area archeologica e introduce alla visita della colonia greca di Locri Epizefiri, fondata nel VII secolo a.C.

Gli scavi, iniziati nel 1889 da Paolo Orsi, hanno rivelato vari settori della città antica, di cui è possibile valutare a oggi un’estensione di oltre 300 ettari e il museo, inaugurato nel 1971 e recentemente riaperto dopo una fase di rinnovamento, ha lo scopo di illustrare quanto è stato portato alla luce.

Locri Epizefiri
Teatro greco di Locri Epizefiri. Fonte: Wikipedia

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Locri Epizefiri
Scavi di Locri Epizefiri. Fonte: imagomuse.it

I reperti provenienti dalle aree limitrofe alla città magnogreca e dalle necropoli sono riuniti nelle sale del primo piano mentre i corredi tombali della località Parapezza del VI-IV secolo a.C. sono esposti nella prima sala e comprendono esemplari di vasi in ceramica attica a figure nere, coppe ioniche, piccoli altari, specchi e oggetti in bronzo usati dagli atleti e vasi in ceramica a figure rosse, fra i quali quelli del cosiddetto “pittore di Locri”.

Museo Nazionale di Locri
Museo Nazionale di Locri. Fonte: Wikipedia

Un’altra sala conserva i materiali provenienti dal santuario di Persefone, tra cui le “pinakes” votive, tavolette d’argilla a rilievo, spesso dipinte, in cui sono riprodotte immagini del mito di Persefone rapita da Ade ed episodi legati alle cerimonie svolte nel santuario.

Sono presenti, inoltre, statuette femminili della dea o di fanciulle offerenti e ceramiche di importazione greca.

Museo Nazionale di Locri
Pinax votiva con Ade e Persefone. Fonte: Wikipedia

La sala seguente accoglie le testimonianze del santuario di Afrodite con iscrizioni di dedica alla dea, elementi della decorazione architettonica del tempio e lastre in calcare con teste leonine del V secolo a.C.

Gli ambienti successivi illustrano gli scavi condotti a Centocamere nei quartieri urbani della città greca.

Tra i reperti, oltre alle numerose statuette in terracotta, si segnalano in particolare le arule, dei piccoli altari, tra cui un esemplare con una bellissima Nike alata scolpita.

Museo Nazionale di Locri. Fonte: telemia.it

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Museo Nazionale di Locri
Museo Nazionale di Locri. Fonte: reggio.gazzettadelsud.it

Dal santuario extra-urbano dedicato a Pan e alle Ninfe provengono un modellino di grotta in terracotta e piccole erme (colonne quadrangolari scolpite) con tre teste mentre altri oggetti votivi sono stati rinvenuti nell’area sacra dedicata a Zeus e nel santuario di Demetra.

Il secondo piano del Museo Nazionale di Locri è riservato alle mostre temporanee ed all’esposizione a rotazione di materiali conservati nei depositi o rinvenuti in scavi recenti, tra cui le testimonianze delle popolazioni che abitavano il territorio prima dell’arrivo dei coloni greci e rinvenimenti di età romana.

Museo Nazionale di Locri
Museo Nazionale di Locri. Fonte: spuntidiviaggio.it

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Museo Nazionale di Locri
Museo Nazionale di Locri, esterni. Fonte: Wikipedia

Museo Nazionale di Locri

Info utili:
Strada Statale 106 Jonica – Contrada Masarà – Locri (RC)

e-mail: drm-cal.locri@cultura.gov.it
tel. +39 0964 390 023 – 334 612 6386

Sito Web

Orari:
Da Martedì a Domenica (9:00 – 20:00)
Lunedì chiuso

Tariffe:
5 € (intero)

2 € (ridotto)

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Gianpaolo Palumbo

Classe 1990, laureato in Scienze Politiche. Appassionato di storia, arte e cinema. "Per avere una narrazione è sufficiente che ci sia un narratore, una storia e qualcuno a cui raccontarla" (Andrea Bernardelli, "La narrazione", 1999).

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