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Il Museo Piersanti di Matelica

Alla scoperta dei musei italiani: una casa-museo nelle Marche

3 minuti di lettura

La sede del Museo Piersanti è una delle più belle residenze signorili della città di Matelica, sviluppata su tre piani e attorno a due cortili. Il nucleo più antico dell’edificio risale alla seconda metà del Quattrocento e attorno a questo vennero costruiti successivamente altri corpi di fabbrica fino a raggiungere l’attuale configurazione intorno alla seconda metà del Cinquecento.

In origine appartenuto alla casata dei Pellegrini, nel 1728 il palazzo fu acquistato dalla famiglia Piersanti, che modificò il portone d’accesso in senso monumentale e ristrutturò gli interni in stile settecentesco.

Museo Piersanti
Museo Piersanti. Fonte: Tripadvisor
Museo Piersanti
Camera da letto. Fonte: museopiersanti.it

La raccolta di arredi, dipinti e reperti antichi si deve in gran parte all’iniziativa di monsignor Venanzio Filippo Piersanti, divenuto nel 1718 Maestro delle Cerimonie pontificie a Roma, dove ebbe l’occasione di acquistare o ricevere in dono tali oggetti, tra cui preziosi reliquiari.

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Museo Piersanti
Cucina. Fonte: museopiersanti.it

Nel 1901 il palazzo e le varie collezioni, arricchite dagli eredi e preservate dalle dispersioni, furono donati dal marchese Filippo Piersanti alla parrocchia del Duomo di Matelica. In seguito nel nuovo museo hanno trovato sede sia opere provenienti da alcune chiese della città, sia dipinti e oggetti di proprietà comunale o privata.

La principale peculiarità della casa-museo è offerta dalla possibilità di ammirare la singolare raccolta settecentesca negli spazi intatti di una dimora gentilizia del tempo, con gli arredi e le sale storiche, tra le quali la suggestiva cucina del palazzo, la camera delle curiosità e il salone con i sette arazzi raffiguranti le storie di Enea e Didone dall’Eneide di Virgilio.

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Museo Piersanti
Sala degli Arazzi. Fonte: Tripadvisor

La pinacoteca ospita opere di grande importanza fra cui ricordiamo il Crocifisso di Antonio da Fabriano del 1452, il Trittico degli Ottoni di Luca di Paolo e Lorenzo d’Alessandro del 1475 circa, dipinti di Jacopo e Giovanni Bellini e tele del Seicento di Carlo Maratta, Giuseppe Bastiani e altri artisti di scuola romana.

Luca di Paolo e Lorenzo d’Alessandro
Trittico degli Ottoni, (1475 circa) Luca di Paolo e Lorenzo d’Alessandro. Fonte: museopiersanti.it

Il Museo Piersanti è uno dei più importanti della provincia di Macerata ed è dotato inoltre di una sala conferenze e di spazi per esposizioni temporanee. Purtroppo il terremoto del 2016 lo ha danneggiato gravemente e dopo una breve riapertura è di nuovo chiuso al pubblico dal 2020 in attesa dei necessari restauri che lo riporteranno ad essere, si spera nel più veloce tempo possibile, uno dei punti di riferimento del patrimonio culturale delle Marche.

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Museo Piersanti
Danni del terremoto del 2016. Fonte: museopiersanti.it
Matelica
Matelica. Fonte: turismo.marche.it

Museo Piersanti di Matelica

Info utili:
Via Umberto I 11 – Matelica (MC)
tel. +39 073 784 445
e-mail: info@museopiersanti.it

Sito Web

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Gianpaolo Palumbo

Classe 1990, laureato in Scienze Politiche. Appassionato di storia, arte e cinema. "Per avere una narrazione è sufficiente che ci sia un narratore, una storia e qualcuno a cui raccontarla" (Andrea Bernardelli, "La narrazione", 1999).

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