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Orgasm Day: quattro orgasmi su pellicola

Dal bianco e nero al sacrilego, dall'alieno al più desiderato. In occasione dell'Orgasm Day, quattro orgasmi cinematografici decisamente... particolari

7 minuti di lettura

Oggi si celebra il National Orgasm Day in special modo nel Regno Unito, in Australia, negli Stati Uniti, nei Paesi Bassi, in Canada e in Sud Africa. Una giornata dove si vuole parlare liberamente di orgasmo per svariati motivi: sdogare il tabù del piacere femminile, per aumentare la consapevolezza di sé e del proprio partner, eccetera. Insomma ogni occasione è buona per fare chiarezza su un tema ancora spinoso per alcuni. Noi la prendiamo alla leggera e vi proponiamo 4 orgasmi cinematografici (rigorosamente femminili) particolari: uno in bianco e nero, uno sacrilego, uno alieno e un orgasmo che tutte noi sogniamo di provare almeno una volta nella vita.

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Orgasmo in bianco e nero: «Pleasantville» (1998)

Diretto da Gary Ross, Pleasantville è un film che fa del bianco e nero e del colore un mix davvero significativo. Il protagonista, David (interpretato da Tobey Maguire), è un ragazzo timido ossessionato dalla serie tv ambientata negli anni Cinquanta, Pleasantville. Un giorno, tramite un telecomando magico David entra nella sitcom in bianco e nero, ma con lui anche la sorella Jennifer (Reese Witherspoon), ragazza vivace che non va d’accordo con il fratello. Catapultati in questo mondo perfettino e a modino i due si ritrovano nei panni dei fratelli protagonisti della serie Mary Sue e Peter Parker…opsBud Parker. Inutile dire che i due ragazzi, soprattutto Jennifer, scombineranno l’equilibrio di questo piccolo mondo e lo faranno a partire dal sesso. Se prima infatti i ragazzi anni Cinquanta si limitavano a sbaciucchiarsi nel viale degli innamorati ora, grazie a Jennifer, sui sedili posteriori delle auto si fa ben altro.

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Ma non è di Jennifer l’orgasmo su cui ci soffermiamo bensì sul primo atto di piacere della madre in bianco nero dei due ragazzi, (Joan Allen). La donna è immersa nella vasca da bagno e, contagiata anche lei da questa nuova atmosfera in città, inizia a masturbarsi. In un’alternanza di oggetti che da bianco e nero diventano a colori, la donna prova il suo primo vero orgasmo così forte che l’albero in giardino prende fuoco. La vita della casalinga anni Cinquanta ha finalmente preso colore.

Orgasmo sacrilego: «Benedetta» (2021)

Diretto da Paul Verhoeven, la pellicola racconta la storia vera di una suora lesbica del XVII, Benedetta Carlini. Tratto dal saggio Atti impuri – Vita di una monaca lesbica nell’Italia del Rinascimento scritto dalla storica statunitense, Judith C. Brown, il film è arrivato nelle sale Italiane solo 2023. A Singapore, invece, il film è stato vietato perché ritenuto offensivo e per un motivo preciso: nel film la suora, per masturbarsi e per intrattenersi con la sua amata, usa un dildo ricavato da una statuetta della Madonna. La sua partner, la popolana e povera Bartolomea, con pazienza e cura degna del miglior falegname, leviga la statuetta sacra finché non diventa un dildo liscio liscio perfetto per la sua Benedetta. Orgasmo dopo orgasmo, le due verranno scoperte…

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Orgasmo Alieno: «The Orville» (dal 2018)

Diretta da Seth MacFarlane, The Orville è una serie tv fantascientifica che prende a piene mani dalla fortunata serie Star Trek. A bordo della Orville, si intrecciano le vite dei molti personaggi dell’equipaggio a cui non potremo non affezionarci. La serie procede in un climax davvero avvincente iniziando in un modo molto comico (anche troppo e scontato) fino a crescere e a maturare tanto nelle battute quanto nella profondità degli episodi che tratta temi etici più attuali che mai.

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La puntata a cui facciamo riferimento in questo articolo si intitola La pugnalata di Cupido, stagione 1. A causa di un passeggero d’eccezione blu che spande la sua frenesia sessuale in giro per la navetta al solo più semplice contatto fisico, si scatena tra i passeggeri un’incredibile baraonda. Ad essere contagiati in particolar modo da questa atmosfera sessuale, una coppia davvero improbabile: Yaphit, una specie di blob parlante e la dottoressa Claire, medico della Orville del pianeta Terra. Potete immaginare lo sgomento di un membro dell’equipaggio quando, aprendo la porta dello studio medico, si trova davanti all’amplesso alieno che vedete qui sotto. Inutile dire che, quando finirà l’effetto amoroso scenderà un grande imbarazzo.

Un orgasmo che tutte noi vorremmo avere: «Una settimana da Dio» (2003)

Come dimenticare l’intenso orgasmo di Grace (Jennifer Aniston) in Una settimana da Dio? Chiusa in bagno che si imbelletta in tutta fretta per il suo lui (Jim Carrey), la bellissima Grace inizia a provare un incredibile e crescente piacere che esplode in un orgasmo paradisiaco senza neppure avere un rapporto o essere toccata. Un orgasmo solo cinematografico che solo un neo dio può provocare con la forza del pensiero. Ma sperare non ci costa nulla.

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Azzurra Bergamo

Classe 1991. Copywriter freelance e apprendista profumiera. Naturalizzata veronese, sogna un mondo dove la percentuale dei lettori tocchi il 99%.

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