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Orgasmo: i punti erotici che non ci aspettavamo 

Oltre al (fondamentale) coinvolgimento psicologico, il nostro corpo ha molte parti preposte al piacere di cui ignoriamo completamente l’esistenza. Quali sono?

8 minuti di lettura

L’orgasmo è sempre un argomento che crea molto scompiglio e che non ha mai una visione univoca tra le parti. 

Nel linguaggio comune, per gli uomini l’orgasmo sarebbe più facile da raggiungere, perché legato ad aspetti più “meccanici” nel rapporto sessuale; per le donne, invece, si apre un mondo: non tutte le donne, infatti, hanno l’orgasmo nello stesso modo, dividendosi tra clitoridee e vaginali; alcune, però, sostengono di raggiungerlo anche durante il sesso anale. Per altre, al contrario, l’orgasmo è una chimera, un animale mitologico che non hanno mai visto, o meglio, vissuto, nella loro vita. 

Sono molte le teorie a riguardo, soprattutto sull’orgasmo femminile, nonostante anche gli uomini potrebbero giurare che non sempre la loro petite mort è correlata solo alla meccanicità dell’atto, bensì a qualcosa che parte dalla mente, che si intreccia alla situazione alla persona o alle persone con cui condividono il momento. 

Tutto questo deriva dal fatto che, sostanzialmente, l’essere umano è un “animale pensante”; la psiche gioca un ruolo di fondamentale importanza anche in un evento che potrebbe sembrare prettamente “fisico” come l’orgasmo

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L’orgasmo nel dialogo tra corpo e cultura 

A tutto questo, bisogna aggiungere che spesso, per cultura, gli occidentali non sono molto avvezzi a considerare il proprio corpo e ad ascoltarlo, ignorandone così tante sfaccettature. 

Questo genere di visione è stata data, da una parte, da un condizionamento religioso al sesso, dall’altra, dalle visioni pornografiche legate ad esso.

Il critico Francesco De Sanctis sosteneva che l’Europa, anche qualora avesse voluto predicarsi non cattolica, lo sarebbe stata comunque. La nostra cultura, infatti, è intrisa di cattolicesimo, anche lì dove sembrerebbe non esserci. 

E questo aspetto riguarda anche il sesso: secoli e secoli trascorsi considerando il sesso come solo aspetto della vita umana volta alla procreazione, hanno portato a considerarlo come un tabù e come un evento da svolgersi solo in determinati modi, secondo dati e precisi schemi. 

A questo, paradossalmente, c’è da aggiungere la cultura pornografica, che ha sempre relegato la donna a oggetto di piacere, esautorandola del ruolo di soggetto di desiderio. 

Questi punti di vista hanno contribuito alla perdita dell’ascolto del corpo, tessendo nell’immaginario comune un sesso sostanzialmente macho-centrico e ripetitivo e portando, gradualmente, alla perdita della complessità del piacere del corpo inteso olisticamente. 

In sintesi, traendo le somme di una storia molto più articolata di come è stata poc’anzi esposta, ma di cui si sono tracciate solo le fondamenta principali, l’essere umano, sia uomo che donna, ha perduto il contatto intimo con il proprio corpo, smarrendo così innumerevoli occasioni di piacere. 

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Il corpo, il grande alleato dell’orgasmo

Al di là del coinvolgimento psicologico che porta un soggetto (sia uomo che donna) a raggiungere l’orgasmo, vi sono molte parti del corpo preposte al piacere di cui ignoriamo completamente l’esistenza

Scopriamo, quindi, quali sono le altre parti del corpo che possono essere considerate erogene e che possono aiutare nel percorso del piacere ed, eventualmente, al raggiungimento dell’orgasmo

Partiamo dalla parte superiore del corpo dove troviamo i polsi, i capelli e le dita delle mani: queste sono parti estremamente sensibili al tatto, soprattutto perché sono ricche di terminazioni nervose, come anche i bulbi piliferi

Il tocco di queste zone genera un senso di delicatezza che pervade il corpo e lo introduce alla preparazione dell’orgasmo

Al contrario, può anche succedere che un tocco più fermo e potente generi piacere nella persona che lo riceve, ma questo dipende dalla sensibilità di ognuno

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Scendendo nella complessa mappa del corpo, abbiamo le orecchie, famoso ricettacolo di sensazioni molto intense che possono partire anche da una semplice stimolazione vocale, come anche la nuca e tutto il collo, parti molto più sdoganate dal senso comune riguardo al piacere, ma spesso ingiustamente dimenticate. 

Poco più giù, ovviamente, i capezzoli, parte interessante sia per il corpo femminile come per quello maschile. Gli uomini, spesso, tendono ad avere una sorta di ritrosia rispetto ai capezzoli, ma solo per una questione puramente culturale, come se il piacere legato al “seno” fosse una prerogativa unicamente femminile. 

Per non parlare delle braccia, ma specialmente della parte interna delle braccia, che presenta una pelle leggermente più sottile dell’esterno e, proprio per questo, molto più eccitabile in seguito al tatto. Anche l’addome, in quest’ottica, si presenta come un punto intrigante, specie se consideriamo “la pancia” e gli organi che essa accoglie, come un “secondo cervello”; proprio per questo, giustamente stimolato, l’addome può regalarci emozioni uniche e inaspettate

In ultimi, ma non per ultimi, interno coscia, vicinissimo ai genitali, l’interno delle ginocchia, che ha una costituzione simile a quella dell’interno del braccio, e i piedi. 

Amati, odiati, decantati dagli appassionati feticisti o totalmente bistrattati da chi ne fa oggetto di una vera e propria fobia, sono una delle parti del corpo più delicate e affascinanti del corpo, legate a delle narrazioni sorprendenti. 

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Tutti i modi del corpo per vivere l’orgasmo 

Il corpo umano, quindi, è una mappa molto complessa e diversificata con tanti punti utili per vivere il piacere ed eventualmente raggiungere l’orgasmo.

Attraversarla è l’obiettivo di ognuno, un lungo viaggio alla scoperta di sé e dell’altro. 

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Anto D'Eri Viesti

A proud millennial. Dopo il dottorato in semiotica e gender studies decide di dedicarsi solo alle sue passioni, la comunicazione e la scrittura.
Copywriter e social media manager.
La verità sta negli interstizi, sui margini e nei lati oscuri.
Tanti fiori, cioccolato e caffè.

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