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I ragazzi di Berlino, messi a nudo dalla fotografia di Anna-Lena Krause

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6 minuti di lettura

Anna-Lena Krause (qui il suo sito), 23 anni, è una fotografa e artista visiva tedesca che vive e lavora a Berlino. Il suo lavoro esplora fenomeni sociologici e culturali nella nostra società moderna. La sua passione oggi si concentra sull’identità e sulla connessione tra le persone, mettendo in discussione le idee sulla diversità umana e le somiglianze. In particolare sulle idee che abbiamo di noi stessi fortemente influenzate dalla società in cui partecipiamo. Più recentemente il suo lavoro si concentra sui cambiamenti nella nostra società basati sulla tecnologia che altera la nostra percezione della realtà.

Anna-Lena Krause

«La mia fotografia incrocia molti interessi. Maggiormente si tratta di identità, ma il mio interesse risiede più nella mia connessione con i miei sitter e la loro connessione con me. Per quanto mi riguarda, la fotografia di ritratto riguarda la distanza che decidiamo di coprire per connetterci l’un l’altro e la distanza che decidiamo di lasciare in mezzo».

Anna-Lena Krause
Anna-Lena Krause
The Aftermath©Anna-Lena Krause

«I miei amici sono tutti individui notevoli. Abbastanza coraggiosi da esprimersi in un modo che alla mente non addestrata potrebbe sembrare vulnerabile. Io personalmente non penso che mi stancherò mai di fotografarli».

Anna-Lena Krause

Gli studi

I suoi studi trascorsi alla Hoschschule fur Gestaltung. La fotografia è la passione che accompagna Anna-Lena Krause da quanto è piccola. Racconta di aver chiesto una macchina fotografica a sua madre; secondo lei era troppo piccola per poterne avere una professionale. Quindi tutto nasce da una usa-e-getta e una passione che si trasmette negli anni e riflette le sue esperienze.

Da quel rito famigliare la fotografia analogica si radica in lei e con la sua voglia di esprimersi, forse per questo è il filo che tiene insieme tutti i suoi progetti.

Anna-Lena Krause
The Flesh ©Anna-Lena Krause

Da più di tre anni Anna-Lena Krause lavora al progetto The Flesh “the pose of nude on the club toilets in Berlin”. Una traduzione in immagine della Berlino che ci siamo sempre immaginati, una città che nuda di fronte a noi risponde all’immaginario della Berlino dei giovani, dei club e delle serate, quella che è sempre stato l’ambiente adatto per l’eccesso, e per la messa in mostra della personalità.

Anna-Lena Krause
The Flesh ©Anna-Lena Krause

L’idea nasce in accademia, quando a Anna-Lena Krause viene chiesto un progetto sul nudo. Lei decide di non ritratte amici o persone conosciute, decide di affidarsi al caso e sopratutto all’istinto

«Trovo molto interessante vedere come una persona si relaziona con il suo corpo e come decide di mostrarlo a un estraneo».

ANNA-LENA KRAUSE

L’approccio 

Per farlo la fotografa ha bisogno del luogo adatto. Ma la risposta, a Berlino, viene spontanea con i suoi Club. Anna-Lena si ritrova ad osservare interessata le persone che le camminano davanti. Cerca qualcuno di interessante e lo trova. Una volta individuato il soggetto, va da lui, si presenta e gli propone di partecipare a The Flesh«Sono rimasta molto sorpresa dal fatto che finora solo una persona a cui ho chiesto di posare mi abbia detto di no», ha dichiarato Anna-Lena Krause. Lo scatto avviene nel bagno con il soggetto scelto.

Anna-Lena Krause
The Flesh ©Anna-Lena Krause

«Uno scambio intenso. La fotografia nasce proprio da ciò, dalla capacità di approfittare del momento e di creare un rapporto istantaneo e febbrile che subito si conclude. The Flesh non parla di Berlino, ma nasce inevitabilmente da questa città».

ANNA-LENA KRAUSE
Anna-Lena Krause
The Flesh ©Anna-Lena Krause

Il rapporto non finisce qui. La fotografa vuole ricontattare i clienti per le autorizzazioni e l’invio delle foto. «É fondamentale, sopratutto in un progetto come The Flesh, che il rapporto instaurato sia basato sulla fiducia e collaborazione totale, anche se inizialmente sono soggetti sconosciuti».

Il risultato parla di Berlino, dei ragazzi e delle anime che vivono la notte, parla di ciò che ci aspettiamo, o forse no, ma che non riusciamo mai a figurarci in dettaglio.

Anna-Lena Krause
The Flesh ©Anna-Lena Krause

«I soggetti della serie riescono a comunicare quel senso di libertà che si respira qui. Se provassi a fare lo stesso in un’altra città non otterrei lo stesso risultato». The Flesh è esperimento sociale breve, ma estremamente intenso.

Anna-Lena Krause
The Aftermath©Anna-Lena Krause

Un altro progetto di Anna-Lena Krause, in qualche modo collegato a The Flesh, è The Aftermath: «Una serie di ritratti dei miei amici portati a casa dal club, dopo una o più notti di festa. È un tentativo di catturare la loro stanchezza e la purezza che ne deriva. È in questo momento che trovo qualcosa di reale da fotografare, un modo per avvicinarmi da lontano».

Fausta Riva

Fausta Riva nasce in Brianza nel 1990.
Geografa di formazione(Geography L-6) poi specializzata in fotografia al cfp Bauer.
Oggi collabora con agenzie fotografiche e lavora come freelance nel mondo della comunicazione visiva.
Fausta Riva nasce sognatrice, esploratrice dell’ordinario. Ama le poesie, ama perdersi e lasciarsi ispirare.

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