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«Riccardino»: il commovente addio a Montalbano

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Tutte le cose, anche le più belle, sono irrimediabilmente destinate a terminare. È una sorte che ci accomuna tutti, e i personaggi letterari non ne sono esenti. Così anche per Salvo Montalbano è giunta l’ora di congedarsi dalle scene: a un anno esatto dalla morte di Andrea Camilleri, a luglio Sellerio ha pubblicato Riccardino (acquista), l’ultima indagine del popolarissimo commissario.

copertina di riccardino di camilleri

Il libro è stato scritto da Camilleri tra 2004 e 2005, quando l’autore, già ottantenne, si preparava a dover abbandonare l’esistenza terrena. Ma, come sappiamo, la vita è stata particolarmente clemente con lui, consentendogli di spegnersi all’invidiabile età di 94 anni, il 17 luglio 2019. Nel corso dei 15 anni intercorsi tra la prima stesura del libro e la pubblicazione postuma di Riccardino, Camilleri ha continuato a scrivere e così quest’ultima indagine è rimasta nei cassetti della Sellerio fino alla morte dell’autore. Negli anni lo scrittore ha rimesso mano più volte a Riccardino, senza però cambiarne la trama ma solo lavorando alla lingua vigatese, che si è evoluta nel tempo.

Come scrive Salvatore Silvano Nigro nella presentazione del volume, infatti, «Il vigatese è una lingua d’invenzione, viva e fantastica che, con il sostegno dei lettori, si è evoluta negli anni. La sua trama fonica è sempre più diventata un sistema coerente e coeso, con un dialetto che arriva a infiltrare fantasticamente l’italiano».

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Quel che c’è da dire su Riccardino è che si tratta di un meta-romanzo. Un racconto in cui Salvo Montalbano, ormai invecchiato, si trova costretto a doversi confrontare con il suo alter ego televisivo, più giovane e prestante, e, soprattutto, con il suo Autore. Così l’indagine del commissario di Vigata sulla morte di Riccardino Lopresti, tra corna, ingerenze episcopali e collusione tra mafia e politica, si svolge attraverso un costante dialogo tra il personaggio e l’Autore, fino all’inevitabile finale: quello in cui, dopo aver risolto anche questo ennesimo caso, con un inaspettato escamotage Montalbano si congeda definitivamente dai suoi lettori. E ci sia concessa un po’ di commozione per l’ultimo saluto a uno dei personaggi letterari più amati di sempre.

 


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Michele Castelnovo

Classe 1992. Laureato in Filosofia. Giornalista pubblicista. Direttore di Frammenti Rivista e del suo network. Creator di Trekking Lecco. La mia vita è un pendolo che oscilla quotidianamente tra Lecco e Milano. Vedo gente, scrivo cose. Soprattutto, mi prendo terribilmente poco sul serio.