Father and Son

Al Piccolo Teatro di Milano in scena i conflitti generazionali con «Father and Son»

«Father and Son» racconta dei padri e dei figli, del loro inceppato comunicare registrato senza pudori, in continua oscillazione tra ironia e dolore. In scena al Piccolo Teatro Strehler di Milano dal 24/03 al 3/04.

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Sul palco del Piccolo Teatro Strehler di Milano, il famoso attore Claudio Bisio, accompagnato dalle note della canzone di Cat Stevens, Father and Son, sulla quale è mutuato il titolo dello spettacolo, si interroga sul legame familiare più profondo e allo stesso tempo emblematico del nostro tempo: il rapporto padre-figlio.

Bisio, padre perplesso e confuso, riflette sui conflitti generazionali, sulla mancanza di comunicazione con il figlio, il quale è completamente immerso in universo parallelo creato da internet e dalle tecnologie odierne, verso cui guarda come ad un essere proveniente da un altro pianeta:

Sei sdraiato sul divano, immerso in un accrocco spiegazzato di cuscini e briciole, il computer acceso appoggiato sulla pancia. Con la mano destra digiti qualcosa sull’iPhone, la sinistra regge con due dita un lacero testo di filosofia; la televisione è accesa, a volume altissimo su una serie tv americana, alle orecchie hai le cuffiette collegate all’iPod: è possibile, dunque, che tu stia ascoltando anche musica. Non essendo quadrumane, purtroppo, non sei ancora in grado di utilizzare i piedi per altre connessioni; ma si capisce che le tue enormi estremità, abbandonate sul bracciolo, sono un evidente banco di prova per un tuo coetaneo californiano che troverà il modo di trasformare i tuoi alluci in antenne, diventando lui miliardario e tu uno dei suoi milioni di cavie solventi! 

Con la sua caratteristica verve comica Bisio riflette sul nostro tempo e sulla figura da lui rappresentata, messa più volte in discussione: i padri moderni hanno perso quella sicurezza, stabilità e autorità – a volte sbagliate e di certo discutibili – impersonavano qualche decennio fa; non hanno ancora trovato un efficace metodo di relazionarsi con i figli. Da una parte del campo di battaglia questi “dopo-padri”, inconcludenti e nevrotici; dall’altra i loro rampolli protetti dalle loro protesi tecnologiche, con cuffie e cavetti che spuntano da ogni dove, che li proteggono da qualsiasi tipo di confronto. Chi l’avrà vinta?

«Father and Son»

Gli spettatori ridono, si ritrovano in molte scene raccontate da Bisio, intrise di comicità, ma da parte dell’attore vi è un invito, seppur celato, a riflettere sulla realtà socio-politica, così negativa e scoraggiante, che spesso spinge gli adolescenti a rifugiarsi in una realtà parallela – internet, ad esempio -, ad alzare barriere che li proteggano dal mondo e ad apparire insensibili, impermeabili ed enigmatici, nascondendo le proprie sofferenze.

Ma sul finale di Father and Son, il padre riuscirà a convincere il figlio a partecipare ad una gita in montagna dove «Si cammina, si suda e si tace«: anche qui la scena è tragicomica, in quanto il figlio si presenta con delle Sneakers semidistrutte e inadatte alle camminate in montagna, con dei pantaloni con il cavallo basso,«che, al primo passo, ti fanno inciampare!»e le occhiaie pesanti, di chi è stato sveglio tutta la notte a navigare in internet.

La camminata è lunga e faticosa, il padre cammina in avanti, girandosi più volte verso il figlio, ma ad un certo punto si arrestano: manca poco alla cima, il figlio è stanco e affaticato. «Se vuoi torniamo indietro, le tue condizioni fisiche non sono adatte a questa escursione», gli dice il padre, affranto perché il figlio soffre. «Inadatte?!» rimbecca il figlio, come destato da un sonno eterno. E’ stato sveglio tutta la notte, ha gli occhi stanchi ed assenti, il suo fisico non è allenato e il pacchetto di sigarette che fuma ogni giorno inizia a farsi sentire negativamente.

Ma il giovane, con aria di sfida negli occhi, si rialza e procede nel cammino; il padre, verso la fine, non lo vede più, lo cerca indietro, spaventato lo chiama, finché non sente una voce: «Papà!». Da quanto tempo non lo chiamava così?

Guarda in alto e vede il figlio, che lo aveva superato, saltare da un masso all’altro con l’agilità e la forza di una gazzella e pensa, commosso, che il suo compito è esaurito e che il testimone, seppur ammaccato, è stato passato.

Sipario.

«Father and Son»

Spettacolo in scena al Piccolo Teatro Strehler dal 24/03 al 3/04 2015

Autore: Michele Serra
Attore: Claudio Bisio
Musicisti: Laura Masotto (violinista) e Marco Bianchi (chitarrista)
Regia: Giorgio Gallione
Scene e costumi: Guido Fiorato
Musiche: Paolo Silvestri
Luci: Aldo Mantovani

Nicole Erbetti

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