La famiglia disillusa di «Natale in casa Cupiello»

Articolo della newsletter n. 56 - Dicembre 2025
Start

Natale in casa Cupiello è una delle commedie più celebri di Eduardo De Filippo e, al tempo stesso, uno dei ritratti più profondi e disarmanti della famiglia napoletana e italiana del Novecento. Con il tempo è diventata un classico natalizio e ci mostra un maniera molto particolare la voglia di stare in famiglia, contrapposta ai problemi che spesso questa rivela.

Il Natale familiare

Se ogni anno la rappresentazione di questa commedia torna a essere un appuntamento familiare, solo se vista con occhi superficiali può apparire semplicemente un modo per ridere della vita. Senz’altro, il riso presente in questa commedia è infatti tutt’al più amaro e molto complicato.

È sì un rito collettivo trovarsi davanti allo schermo o a teatro a vedere nel periodo di Natale una commedia che parla proprio di questo, ma bisogna anche prestare attenzione alla precisa analisi della famiglia che viene portata in scena. È ciò consente a chi guarda di specchiarsi nelle dinamiche domestiche, nelle fragilità dei personaggi, nelle loro contraddizioni e nei loro affetti. Un intreccio conciso di malinconia e realismo, una scena antropologica sulla natura umana, sull’idea di famiglia, sul valore delle tradizioni e sulla dolorosa distanza che spesso si crea tra i nostri desideri e la realtà. Questa prospettiva è forse la più toccante per tutti noi che osserviamo: a Natale, in particolar modo, siamo pieni di aspettative. Forzati a rivedere familiari, parenti e persone che non vediamo spesso, a volte ce ne lamentiamo, ma nel profondo questa tradizione ci offre delle certezze o quantomeno delle illusioni.

l fulcro di questa commedia è la visione della famiglia in questo specchio illusorio tutto natalizio. La casa di Luca Cupiello è un posto caotico e disordinato, dove i conflitti non mancano e gli affetti coesistono con incomprensioni, pigrizie emotive e piccole crudeltà quotidiane. In questo contesto, emerge un mosaico di personalità completamente diverse, incapaci di comunicare in modo autentico, in parole povere: una famiglia.

Oltre l’ideale

Ecco che la famiglia non è un’ideale armonioso, ma un organismo difficile da concepire, vivo, pieno di fratture e riconciliazioni, delusioni e bisogni nascosti. Natale in casa Cupiello con un solo protagonista, già lo stesso Luca Cupiello, riflette magnificamente la dicotomia fra l’amore, la generosità ingenua e la voglia di vivere in un contesto felice a Natale, con al centro le tradizioni, e la vera realtà. Sembra che tutto si…

Silvia Argento

Nata ad Agrigento nel 1997, ha conseguito una laurea triennale in Lettere Moderne, una magistrale in Filologia Moderna e Italianistica e una seconda magistrale in Editoria e scrittura con lode. È docente di letteratura italiana e latina, scrittrice e redattrice per vari siti di divulgazione culturale e critica musicale. È autrice di due saggi dal titolo "Dietro lo specchio, Oscar Wilde e l'estetica del quotidiano" e "La fedeltà disattesa" e della raccolta di racconti "Dipinti, brevi storie di fragilità"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Alle origini del Natale

L’origine pagana del Natale Tra le festività più iconiche del…

Altro che melassa e buoni sentimenti: le nuove fiabe natalizie sono un trionfo di ironia

Dici Natale e subito la mente corre a storie un…