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margherita oggero, il gioco delle ultime volte

«Il gioco delle ultime volte», quando il motore di tutto è il destino

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2 minuti di lettura

Ne Il gioco delle ultime volte di Margherita Oggero, edito da Einaudi, Alessandra decide di farla finita e gettarsi sotto un tram.

La trama

Siamo a Torino, in un venerdì in pieno inverno. Ale ha diciassette anni, è una ragazza bellissima e un po’ viziata. Figlia unica di Beppe e Luciana, genitori premurosi (forse troppo), Ale si sente incompresa, confusa, delusa. All’uscita dalla palestra, decide di farla finita. È una richiesta di attenzione? Un modo per farla pagare a chi le sta vicino?

Al suo arrivo in pronto soccorso c’è Nicola, medico responsabile delle emergenze, e non riesce a togliersi dalla mente il viso di Alessandra. Ha in programma un weekend da passare con sua moglie Teresa nella casa di Giuliana e Pietro, insieme ad altre due coppie di amici: Arianna e Federico, Matteo e Sheila. Chamois diventa il posto perfetto per fare i conti con il proprio passato e presente, perché tra quelle persone c’è Matteo, il migliore amico del liceo. 

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Nicola e Matteo, soprannominati i Dioscuri, non si parlano dai tempi della scuola, a causa di una rottura non ancora chiarita. Esattamente, dall’ultima vacanza fatta insieme ad Amsterdam.

«Perché non facciamo il gioco delle ultime volte?»

Ciascuno deve raccontare qual è stata l’ultima volta che ha fatto qualcosa o visto qualcuno senza sapere che sarebbe stata, appunto, l’ultima volta. Si possono raccontare anche vicende inventate, particolarmente significative. E quale sarebbe stata la risposta di Ale a questa domanda? Molto banalmente, quel venerdì pomeriggio, all’uscita della palestra, la fine di tutto.

I personaggi

Il rapporto tra Nicola e Teresa risulta essere diventato a tratti insipido: Teresa lo tradisce con R, un ragazzo molto più giovane, e Nicola ne è al corrente. Lo ha scoperto per caso e stenta quasi a crederci.

Arianna, ai tempi della scuola superiore era innamorata di entrami i Dioscuri, un po’ come tutte le compagne, mentre il marito Federico fa l’amministratore di condomini e si occupa di speculazioni in campo finanziario.

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Giuliana e Pietro non sono altro che i due proprietari della baita in cui il gruppo arriva a scavare dentro l’animo tutte quelle verità nascoste in passato. Eppure, nel frattempo, a Torino una ragazza combatte tra la vita e la morte.

Ale era innamorata di Robi, un ragazzo universitario che, poco prima che Ale tentasse il suicidio, non aveva risposto alle sue chiamate. Robi è in un vortice di sensi di colpa, di pensieri che iniziano da un “E se…”.

«Il gioco delle ultime volte» di Margherita Oggero è un libro intenso

Le due vicende vengono narrate saltellando da un personaggio all’altro, sebbene questi non vengano descritti nel migliore dei modi, la prosa risulta essere elegante e raffinata, in grado di seguire quel pezzo di mondo che i protagonisti racchiudono dentro di sé.

Il gioco delle ultime volte (acquista) è un libro intenso in cui il motore di tutto è il destino. Quanto della nostra vita è già scritto? Non possiamo saperlo, possiamo solo tentare di indovinarlo. E, nel mentre che questo si realizza un passo alla volta, possiamo dedicarci al gioco delle ultime volte… ripensando all’incoscienza delle prime volte.

Un romanzo consigliato a chi con i segreti e i ricordi ci fa i conti tutti i giorni, per ricordarci quanto futili diventano i problemi di fronte alla realtà dei fatti. 

 


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Serena Votano

Serena Votano, classe 1996. Fingo di essere una scrittrice, un’editor e una giornalista, in realtà sono solo una lettrice compulsiva in overdose da JD Salinger, Raymond Carver e Richard Yates.

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