Kafka eros

Quel depravato di Kafka… o forse no?

dalla newsletter n. 40 - giugno 2024

3 minuti di lettura

Kafka era amante del sesso sado-masochistico. Lo provano alcune riviste pornografiche lette dal giovane autore boemo. Timido, riservato, disinteressato, macché! Franz Kafka non si legò mai ad una donna del suo ceto sociale proprio per questa sua anima da dominatore che non si confà ad una vita matrimoniale dell’epoca.

Parafrasando, queste sono state le supposizioni dello scrittore James Hawes, che, nel suo libro Excavating Kafka (2008) ipotizza gusti sessuali piuttosto ricercati dell’autore. Più vicino al sensazionalismo che ad una ricerca della verità, le teorie di James Hawes restano, appunto, solo teorie e non mancano di aspre critiche da parte di altri studiosi. Klaus Wagenbach, storico biografo di Franz Kafka, sostiene infatti che le riviste “pornografiche” in possesso dello scrittore erano piuttosto riviste erotiche e nulla lascerebbe supporre che lo scrittore avesse inclinazioni sado-masochistiche.

Tuttavia, tra queste informazioni infondate che abbiamo riassunto sopra, qualcosa di vero c’è: Kafka non era un timido scrittore praghese tutto libri e studio, ma era invece un amante delle donne, del sesso, dei bordelli, non lo era invece del matrimonio. Lo conferma Marketa Malisova, direttrice della Società di Franz Kafka a Praga:

«Kafka amava le donne e le donne sicuramente gli correvano dietro perché era un uomo carismatico, alto, con uno sguardo profondo. […] Tra le cinque donne entrate nella sua vita, quella verso la quale Kafka nutrì la passione più profonda e intensa, nonchè un’ammirazione infinita, fu la scrittrice Milena Jesenska, una donna moderna, emancipata e indipendente».

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