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Il Museo della Città “Luigi Tonini” di Rimini

Alla scoperta dei musei italiani: dall'antica Ariminum a Federico Fellini

4 minuti di lettura

Accanto alla chiesa di San Francesco Saverio, sorge l’ex collegio dei Gesuiti, eretto da Alfonso Torreggiani tra il 1746 e il 1755. Il complesso ospita le collezioni di proprietà comunale, qui confluite mano a mano che si ristrutturava l’edificio, nel cosiddetto Museo della Città di Rimini.

Inaugurato il 12 luglio 1990, nel 2015 è stato intitolato a Luigi Tonini, fondatore del primo museo comunale.

Museo della Città
Museo della Città. Fonte: romagna.net

Nel cortile-giardino vi è il Lapidario romano: attraverso la serie di epigrafi, pietre miliari, stele e are funerarie, sono ricostruite le vicende politiche e sociali dell’antica Ariminum. Una sala didattica attigua illustra alcuni aspetti della vita quotidiana del tempo, della religiosità e dell’impianto urbanistico.

Museo della Città
Lapidario. Fonte: Wikipedia

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La sezione archeologica, ospitata negli antichi sotterranei del museo, prosegue con splendidi mosaici, in particolare quello a tessere bianche e nere raffigurante l’ingresso di navi nel porto, proveniente dalla domus di Palazzo Diotallevi e una scena esotica rinvenuta in via Fratelli Bandiera.

Dalla domus del Chirurgo, oggi visitabile a parte nelle adiacenze del museo, deriva invece un ricco corredo di strumenti medici e suppellettili, che consentono di accostarsi ai temi fondamentali della medicina e della cura del corpo in età romana. Con più di 150 strumenti chirurgici è una delle più grandi collezioni del suo genere al mondo.

Museo della Città
Mosaico con le navi nel porto. Fonte: ibc.regione.emilia-romagna.it
Domus del Chirurgo
Domus del Chirurgo. Fonte: promozione alberghiera.it

Nella sezione naturalistica del Museo della Città di Rimini hanno trovato una giusta collocazione i fossili dell’importante giacimento del Marecchia.

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Dallo scalone settecentesco si accede alla pinacoteca, organizzata su due piani. Al primo sono esposti i capolavori della Scuola riminese del Trecento, tra cui l’affresco del Giudizio Universale in origine nella chiesa di Sant’Agostino e opere di Giovanni da Rimini e Andrea da Bologna.

Museo della Città
Pinacoteca. Fonte: mater ceramica.org

La pinacoteca prosegue con le straordinarie tavole di Giovanni Bellini e del Ghirlandaio e con un consistente nucleo di medaglie appartenute a Sigismondo Pandolfo Malatesta.

Tra arredi, sculture e ceramiche rinascimentali, si trova una serie di arazzi fiamminghi con le Storie di Semiramide mentre il Seicento è ben rappresentato da maestri quali Guido Reni, il Guercino e Guido Cagnacci.

Museo della Città
Museo della città, interni. Fonte: romagna.net

La sezione dedicata all’Ottocento attesta della buona ricezione dei modelli romantici e neoclassici da parte degli artisti locali mentre per il Novecento troviamo opere del grafico ed illustratore riminese René Gruau e sculture di Arnaldo Pomodoro.

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Nel 2012, al piano terra, è stata inaugurata una sala che ospita il Libro dei sogni di Federico Fellini, due album originali su cui il grande regista ha appuntato e schizzato tutta una serie di figure e temi che riaffiorano nei suoi film.

Federico Fellini
Libro dei sogni” di Fellini. Fonte: mare magnum.com

Museo della Città “Luigi Tonini”

Info utili:
Via Luigi Tonini 1 – Rimini (RN)
tel. 0541 793 851
e-mail: musei@comune.rimini.it
Museo della Città “Luigi Tonini”

Orari:
Martedì – Venerdì: 10:00 – 13:00 e 16:00 – 19:00
Sabato, Domenica e Festivi: 10:00 – 19:00
Lunedì chiuso

Tariffe:
7 € (intero)
5 € (ridotto) età compresa fra 18 e 25 anni – età superiore a 65 anni

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Gianpaolo Palumbo

Classe 1990, laureato in Scienze Politiche. Appassionato di storia, arte e cinema. "Per avere una narrazione è sufficiente che ci sia un narratore, una storia e qualcuno a cui raccontarla" (Andrea Bernardelli, "La narrazione", 1999).

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