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Le allusioni erotiche nelle canzoni degli Oasis

Cosa nascondono i testi delle canzoni degli Oasis? Da Wonderwall a Morning Glory, l'erotismo è protagonista.

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8 minuti di lettura

Gli Oasis sono stati il gruppo più rappresentativo della scena britpop, genere assai particolare che, riconducibile all’indie rock a partire dagli anni Ottanta, mirava a rendere attuali le melodie di gruppi del passato – anni Sessanta e Settanta soprattutto – con le nuove tecniche musicali e con le correnti di pensiero proprie, nel caso degli Oasis specialmente, degli anni Novanta.

Le tematiche affrontate nei loro brani sono varie, ma l’amore è tra le principali. Chi non ha mai dedicato – occhio a non dedicarla alla persona sbagliata però – la loro Wonderwall? Nei testi degli Oasis, tuttavia, non c’è spazio solamente per l’amore puramente romantico, ma anche per un lato più erotico, valorizzato attraverso allusioni e affermazioni velate, mentre talvolta con doppi sensi molto espliciti. Vediamo quali sono.

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Ambiguità nei testi degli Oasis

È bene sottolineare che la stessa genesi dei testi del gruppo inglese stuzzica la curiosità degli ascoltatori e li spinge, effettivamente, a riflettere su quale possa essere il significato dietro a frasi a volte incomprensibili o fuori contesto. Lo stesso Liam Gallagher dichiarò che di alcune canzoni degli Oasis non conosce addirittura neppure lui il vero significato.

In un’intervista rilasciata a People, quando già gli Oasis si erano sciolti, ha dichiarato:

Supersonic? Non so cosa voglia dire. Champagne supernova? Non ho idea di cosa voglia dire buona parte di quella roba. Non so nemmeno cosa voglia dire Bold! Posso cantare qualsiasi cosa e avrà comunque significato per il modo in cui la canto. La canto con passione e questo vuol dire qualcosa. Quando leggo i testi non penso “Di cosa si tratta?”, non ho chiesto a Andrew Wyatt o agli altri di cosa si trattasse, semplicemente sono andato avanti e l’ho cantata e aveva un significato, capisci cosa intendo? Mi piacciono le cose che non significano nulla. Non tutto deve avere necessariamente un significato dietro. La vita: cosa significa? Non lo sa nessuno. Siamo noi che la interpretiamo. A essere onesto, ogni canzone che ho cantato significava qualcosa, tutto ha un significato per me, anche se non so quale sia.

Non è necessario quindi avere la certezza assoluta che queste poche allusioni siano eccessivamente tali.

Tuttavia, è innegabile che nei loro testi i fratelli Gallagher abbiano capito come costruire qualcosa di particolare e unico, anche nel trattare dell’amore.

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L’eros degli Oasis: le allusioni

Per cominciare in modo soft potremmo citare delle semplici allusioni. Prima canzone di cui trattiamo è A bell will ring, tratta da Don’t Believe the Truth, il sesto album della band. Il brano è considerato uno dei più originali del disco, specie per le caratteristiche psichedeliche che lo compongono. In una delle strofe c’è un’allusione piuttosto evidente:

I can tell you what you wanna hear
I've been there once before
You brought me through the empty nights
sleepless on your floor
.
Posso dirti quel che vuoi sentire
sono già stato là prima
tu mi hai portato attraverso le notti vuote
insonne sul tuo pavimento.

«Insonne sul tuo pavimento» sembra alludere quindi ad un rapporto sessuale. Le ragazze descritte, specie in terza persona con «She» sempre presente o come «You» in dialogo diretto, hanno spesso un legame con la sfera dell’eros. Non sempre i riferimenti sono così sofisticati, pensiamo a Supersonic – singolo di debutto della band nel rivoluzionario Definitely Maybe – che comunque, pur essendo musicalmente affascinante, ha un testo a tratti nonsense, aspramente criticato ad esempio dallo youtuber e musicista Marco Arata in un celebre video.

She sniffs it through a cane on a supersonic train
And she makes me laugh
I got her autograph
She done it with a doctor on a helicopter
.

«L’ha fatto con un dottore su un elicottero» non è l’eros più poetico del mondo, ma rende l’idea. Ma se gli Oasis vi dicessero invece che hanno dormito con vostra figlia? Accade nella demo See the sun.

I've send underwater, slept with your daughter
She told me what your rule book read
I've been to the slaughter, slept with your daughter
So won't you let me have my head
And then I can see the sun
.

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Edonismo e complicità in una gloria mattutina

Nelle canzoni degli Oasis il legame tra uomo e donna è dato dalla complicità, ma anche dalla fugacità. Come in Talk tonight. Se dobbiamo però rimanere sull’erotico, l’apoteosi di questo è Full on:

And it will be alright
If you're staying tonight
It's where we both belong
It's gonna be full on
.

Qui si dice chiaramente «Se rimani stanotte è dove apparteniamo entrambi, sarà pieno».

Sempre dal loro album di debutto è tratta Up in the Sky con un ritornello che contiene una delle frasi più romantiche ma anche intime degli Oasis.

How does it feel
When you're inside me?

«Come ti senti quando sei dentro di me», anche se è un ragazzo a dirlo, è un modo di dire pregno di una forte sensualità.

La famosissima Morning Glory tratta di una “gloria mattutina” che per molti non lascerebbe spazio all’immaginazione su cosa si sia fatto la notte prima. Ma questa canzone proviene dall’album (What’s the Story) Morning Glory, la risposta diretta al debutto del gruppo, dove per loro stessa ammissione i testi sono spesso prodotti prima di dormire. Noel Gallagher ha spiegato a Rolling Stone che ad esempio la celeberrima Don’t Look Back in Anger non ha un vero e proprio significato in realtà.

Need a little time to wake up,
Need a little time to wake up, wake up,
Need a little time to wake up,
Need a little time to rest your mind,
You know you should so I guess you might as well,
What's the story morning glory?
Well,
You need a little time to wake up, Wake up,
Well,
What's the story morning glory?
Well,
Need a little time to wake up, Wake up.

In testi come Champagne Supernova si scorge, comunque, quasi una sorta di edonismo puro dato dall’atmosfera costruita da canzone e parole. Un mondo a sé, dove non dobbiamo per forza capire tutto ma solo sentire, come nell’eros.

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Silvia Argento

Nata ad Agrigento nel 1997, ha conseguito una laurea triennale in Lettere Moderne, una magistrale in Filologia Moderna e Italianistica e una seconda magistrale in Editoria e scrittura con lode. È docente di letteratura italiana e latina, scrittrice e redattrice per vari siti di divulgazione culturale e critica musicale. Ha pubblicato un saggio su Oscar Wilde e la raccolta di racconti «Dipinti, brevi storie di fragilità».

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