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Il Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola

Alla scoperta dei musei italiani: sulle tracce dei bronzi di Pergola

4 minuti di lettura

Pergola è un piccolo paese di quasi 6 mila abitanti in provincia di Pesaro-Urbino, inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia, ma è diventato noto in tutto il mondo per il rinvenimento nel 1946 presso Cartoceto, una località nei dintorni, di un monumentale gruppo scultoreo di età romana.

Pergola
Pergola. Fonte: valcesano.com

Le quattro statue in bronzo dorato databili al I secolo a.C. sono oggi esposte nel Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola, dopo un accurato restauro terminato nel 1987 ma ancora oggetto di “contesa” tra il piccolo museo di provincia e il Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona.

I personaggi raffigurano i componenti di una famiglia d’alto rango e costituiscono una rara testimonianza della ritrattistica monumentale romana. Siamo in presenza in effetti dell’unico gruppo di bronzo dorato esistente giunto dall’età romana fino ai nostri giorni.

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Bronzi Dorati
Bronzi Dorati, visione frontale. Fonte: Wikipedia

Il gruppo familiare era in origine composto da due coppie di figure femminili velate e da due cavalieri in vesti militari con cavalli riccamente ornati. Le sculture sono realizzate con una tecnica a cera persa e una lega di rame ricca di piombo e dorate a foglia. Poste alla fine del percorso museale, sono esposte diagonalmente su di un basamento che ne permette di cogliere la finezza dei particolari mentre un microclima artificiale ne garantisce una migliore conservazione.

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Bronzi Dorati
Bronzi Dorati, visione laterale. Fonte: beniculturali.it
Bronzi Dorati
Bronzi Dorati, testa di cavallo. Fonte: Wikipedia

Nel 2019 l’allestimento è stato in parte trasformato in una specie di “sala immersiva” con filmati e giochi di luce e suoni che raccontano la storia dei bronzi, curata dal fisico Paco Lanciano, noto al grande pubblico per le sue partecipazioni al programma televisivo SuperQuark di Piero Angela.

Bronzi Dorati
Bronzi Dorati, “sala immersiva”. Fonte: travelnostop.com

Negli ambienti dell’ex convento delle Agostiniane del XV secolo si snoda il percorso del museo che comprende anche altre opere di valore. Nella pinacoteca si segnalano dipinti di Ercole Ramazzani e Pompeo Morganti del Cinquecento, pitture del Seicento come la Madonna in trono di Ventura Mazza da Cantiano e tele di Claudio Ridolfi di scuola emiliana.

Ventura Mazza da Cantiano
Madonna in trono, (inizio XVII secolo) Ventura Mazza da Cantiano. Fonte: bronzidorati.com

Tra le sculture è da notare una pregevole statua lignea policroma di San Rocco del 1528 mentre altre sezioni del museo espongono le monete coniate dalla Zecca di Pergola e mosaici pavimentali del IV-V secolo.

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Pergola
Museo dei Bronzi Dorati. Fonte: comune.pergola.pu.it

Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola

Info utili:
Largo San Giacomo – Pergola (PU)
tel. 0721 734 090
e-mail: museo.bronzidorati@libero.it

Sito Web

Orari:
Martedì – Domenica: (10:00 – 12:30) (15:30 – 18:30)

Lunedì chiuso

Luglio e Agosto aperto tutti i giorni: (10:00 – 12:30) (15:30 – 19:00)

Tariffe:
7 € (intero)
6 € (ridotto) maggiori di 65 anni

4 € (ridotto) studenti universitari, età compresa fra 15 e 18 anni

2 € (ridotto) età compresa fra 6 e 14 anni

Gratuito: minori di 5 anni

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Gianpaolo Palumbo

Classe 1990, laureato in Scienze Politiche. Appassionato di storia, arte e cinema. "Per avere una narrazione è sufficiente che ci sia un narratore, una storia e qualcuno a cui raccontarla" (Andrea Bernardelli, "La narrazione", 1999).

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