La 90ª edizione della cerimonia degli Oscar si avvicina e, mentre il mondo si prepara per la serata del 4 marzo, rivediamo le nomination dei nove film in lizza per l’ambito premio.
La forma dell’acqua
Regia di Guillermo Del Toro. Già vincitore del Leone d’Oro al Festival di Venezia e vincitore di due Golden Globe come miglior regia e miglior colonna sonora, La forma dell’acqua è candidato a tredici Oscar:
- Miglior film
- Miglior regia a Guillermo Del Toro
- Miglior attrice a Sally Hawkins
- Miglior attore non protagonista a Richard Jenkins
- Miglior attrice non protagonista a Octavia Spencer
- Miglior sceneggiatura originale a Guillermo Del Toro
- Miglior fotografia a Dan Laustsen
- Miglior colonna sonora originale a Alexandre Desplat
- Miglior scenografia a Shane Vieau
- Migliori costumi a Luis Sequeira
- Miglior montaggio a Sidney Wolinsky
- Miglior montaggio del suono a Nathan Robitaille
- Miglior missaggio sonoro a Christian Cooke
Una favola moderna dove l’amore supera ogni ostacolo, persino l’appartenere a specie diverse. Elisa, una donna delle pulizie muta, si innamora di una creatura acquatica oggetto di studio del laboratorio governativo dove lei lavora. Elisa e i suoi amici cercheranno di salvare la creatura dalle grinfie del sadico colonnello Strickland. Il bene trionferà sul male?
Get-Out
Regia di Jordan Peele, Get-Out è candidato all’Oscar come:
- Miglior film
- Miglior attore a Daniel Kaluuya
- Miglior regista a Jordan Peele
- Migliore sceneggiatura originale a Jordan Peele
Un social-horror che fa riflettere su quanto il razzismo sia ancora vivo nella società americana. Chris è un ragazzo di colore che deve conoscere i genitori della sua ragazza bianca. Nonostante inizialmente la famiglia di lei sembri gentile, presto si scopre essere solo una facciata che nasconde un terribile segreto. Per Chris sarà una lotta per la sopravvivenza.
Il filo nascosto
Regia di Paul Thomas Anderson. Ultimo film del grande attore Daniel Day-Lewis, Il filo nascosto è candidato a sei Oscar:
- Miglior film
- Miglior regista a Paul Thomas Anderson
- Miglior attore a Daniel Day-Lewis
- Miglior attrice non protagonista a Lesley Manville
- Migliori costumi a Mark Bridges
- Migliore colonna sonora a Jonny Greenwood
Londra. Anni ’50. Il rinomato stilista Reynolds Woodcock, icona di stile ed eleganza, calca le scene della moda britannica insieme alla sorella Cyril. Nonostante lo stilista abbia pianificato accuratamente la sua vita dedita al lavoro e si consideri uno scapolo incallito dovrà piegarsi difronte all’amore che prova per la giovane e ambiziosa Alma.
Tre manifesti ad Ebbing, Missouri
Regia di Martin McDonagh. Vincitore di quattro Golden Globe come miglior film drammatico, migliore attrice in un film drammatico a Frances McDormand, miglior attore non protagonista a Sam Rockwell e migliore sceneggiatura a Martin McDonagh, Tre manifesti è candidato a sette premi Oscar per:
- Miglior film
- Miglior attrice a Frances McDormand
- Miglior attore non protagonista a Woody Harrelson
- Miglior attore non protagonista a Sam Rockwell
- Migliore sceneggiatura originale a Martin McDonagh
- Miglior montaggio a Jon Gregory
- Migliore colonna sonora a Carter Burwell
Dopo l’omicidio della figlia, una madre accusa la polizia di non cercare abbastanza l’assassino che, a distanza di un anno, è ancora a piede libero. La donna allora affitta tre cartelloni pubblicitari lungo la strada dove la figlia è stata uccisa in cui viene rimarcata l’incompetenza delle forze di polizia. Come reagirà la città? Basterà questo per spronare gli agenti?
Lady Bird
Regia di Greta Gerwig. Vincitore di due Golden Globe come miglior film commedia o musicale e migliore attrice in un film commedia o musicale a Saoirse Ronan, Lady Bird è candidato a cinque Oscar per:
- Miglior film
- Miglior attrice a Saoirse Ronan
- Miglior attrice non protagonista a Laurie Metcalf
- Miglior regista a Greta Gerwig
- Migliore sceneggiatura originale a Greta Gerwig
Christine McPherson, soprannominata da sé stessa Lady Bird, è una studentessa che impiega tutte le sue energie per entrare nelle migliori università, ma il percorso sarà lungo e difficile a causa del complicato rapporto con la madre e per le difficoltà economiche. Una storia di formazione di una ragazza a cui sta stretta la sua città e sogna di raggiungere New York.
Dunkirk
Dunkirk, regia di Christopher Nolan. La sceneggiatura più breve scritta dal regista è candidata a otto premi Oscar per:
- Miglior film a Emma Thomas e Christopher Nolan
- Miglior regista a Christopher Nolan
- Migliore fotografia a Hoyte Van Hoytema
- Miglior montaggio a Lee Smith
- Migliore scenografia a Nathan Crowley e Gary Fettis
- Migliore colonna sonora a Hans Zimmer
- Miglior sonoro a Mark Weingarten, Gregg Landaker e Gary A. Rizzo
- Miglior montaggio sonoro a Richard King e Alex Gibson
Seconda Guerra Mondiale. Dopo che i nazisti hanno invaso la Francia, l’esercito alleato britannico si trova bloccato nelle spiagge di Dunquerke. Per salvare le truppe, viene messa in atto quella che è passata alla storia come Operazione Dynamo, ordinata da Churchill: usare qualunque tipo di imbarcazione, persino civile, per mettere in salvo le forze alleate.
L’ora più buia
Regia di Joe Wright. Vincitore al Golden Globe come miglior attore in un film drammatico a Gary Oldman, L’ora più buia è candidato a sei primi Oscar:
- Miglior film
- Miglior attore a Gary Oldman
- Migliore fotografia a Bruno Delbonnel
- Migliore scenografia a Sarah Greenwood e Katie Spencer
- Miglior trucco a David Malinowski, Lucy Sibbick e Kazuhiro Tsuji
- Migliori costumi a Jacqueline Durran
1940. Dopo le dimissioni di Neville Chamberlain, Wiston Churchill viene eletto primo ministro della Gran Bretagna. La biografia si concentra soprattutto sulla drammatica decisione che deve prendere Churchill a proposito della guerra contro la Germania nazista: continuare la guerra contro Hitler e difendere la libertà del proprio popolo o negoziare un trattato di pace.
Chiamami col tuo nome
Regia di Luca Guadagnino per Chiamami col tuo nome. Dopo quasi 20 anni finalmente un film italiano è in lizza per quattro premi Oscar:
- Miglior film
- Miglior attore a Timothée Chalamet
- Migliore sceneggiatura non originale a James Ivory
- Miglior canzone a Sufjan Stevens per Mystery of Love
1983. Il diciasettenne ebreo e italo americano Elio Perlman trascorre le sue vacanze estive nella villa di famiglia. A sconvolgere la sua vita arriverà Oliver, un dottorando americano di ventiquattro anni venuto a lavorare alla sua tesi con il padre di Elio, docente universitario. Una passione nascerà lentamente tra i due ragazzi, una passione destinata però a finire.
The Post
Regia di Steven Spielberg, The Post è candidato all’Oscar per:
- Miglior film
- Miglior attrice a Meryl Streep
1971. Il famosissimo giornale Washington Post, decide di dire la verità riguardo la sanguinosa guerra del Vietnam, pubblicando dei documenti segreti. Questa decisione mette a rischio l’intero staff del giornale. Film biografico che mette a nudo lo scandalo della guerra in Vietnam e il coraggio che ebbero gli editori del giornale nel rivelare una verità scomoda.
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