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Un parco votato all’inclusività: il Festival del Parco di Monza

Una manifestazione culturale ecosostenibile, ricca di collaborazioni tra diverse realtà del territorio. A Monza, il 17 e 18 settembre

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4 minuti di lettura

Nelle prossime settimane lentamente la vita starà già tornando ai suoi ritmi autunnali; le scuole avranno riaperto da una settimana, ma a Monza sarà possibile vivere un weekend in più all’insegna del benessere e dell’immersione nella natura. Nei giorni 17 e 18 settembre, infatti, si terrà la quinta edizione del Festival del Parco di Monza (visita il sito): una «manifestazione culturale ecosostenibile dedicata alla scoperta, conoscenza e valorizzazione del Parco e dei Giardini Reali», come descritto nel comunicato stampa.

I temi principali

Il tema di questa edizione sarà Arte e Natura, ma alla presentazione tenuta il 25 agosto sono usciti molti altri termini ugualmente importanti quali inclusività, salute, proposte popolari, ecoturismo e molte altre che portano l’idea di un luogo per tutti.

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Un obiettivo significativo che il Festival si pone è quello di «Valorizzare il Parco e, nel contempo, valorizzare le iniziative del Festival, in un proficuo interscambio tra luogo ed eventi, tra eventi e persone, in un fluido e coerente processo dove il tutto è valore se lo è insieme in modo simbiotico». Non si concepisce quindi il parco come solo il luogo in cui si organizzano eventi, ma gli eventi stessi sono influenzati dal parco. Il direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Giuseppe Distefano, evidenzia l’obiettivo di «acquisire maggiore consapevolezza della grande risorsa che è il Parco di Monza».

L’importanza della collaborazione: le iniziative

Gli eventi programmati sono suddivisi in cinque aree tematiche: scoperta e conoscenza, ambiente e sostenibilità, arti e natura, essere e benessere e junior fest. Tra workshops, concerti, passeggiate e incontri, i partecipanti al Festival avranno la possibilità di vivere il parco nel modo che più li aggrada.

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L’assessora alla cultura, nel suo intervento alla presentazione, ha sottolineato quanto sia alto il livello culturale della manifestazione. La varietà, davvero ampia, delle proposte c’è e sicuramente è permessa dall’alto numero di collaborazioni tra diverse realtà associative e professionali del territorio. Sarà possibile assistere a concerti nel modo tradizionale o radio-diffusi in cuffia tra i sentieri del Parco, ci sarà una camminata sensoriale con lettura scenica, il workshop sull’importanza dei prodotti locali con i loro stand di degustazione e vendita di prodotti locali. Infine, il Junior Fest per i bambini e le loro famiglie.

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Perché andare al Festival del Parco di Monza

In conclusione il sindaco Paolo Pilotto invita i presenti a una riflessione su quanto servano manifestazioni di questo tipo sia per la continua promozione del luogo, sia per ritornare a coabitare spazi in comunione tra noi, la natura e tutto quello che ci sta dentro. Per parafrasare l’intervento del sindaco: nella nostra società siamo tanto circondati da un eccesso di parole e parole eccessive che ci serve ritornare all’ascolto. Il Festival del Parco di Monza si propone come ambiente di ascolto e di relazione positiva nella collaborazione.

Le premesse e le proposte sono varie e di valore, promettono due giorni di attività interessanti e stimolanti; non resta che andare il 17 e il 18 settembre al Parco di Monza per esperire in prima persona la bellezza che nasce dal connubio tra arte e natura.

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Marialuce Giardini

Diplomata al liceo classico, decide che la sua strada sarà fare teatro, in qualsiasi forma e modo le sarà possibile.
Segue corsi di regia e laboratori di recitazione tra Milano e Monza.
Si è laureata in Scienze dei Beni Culturali nel 2021

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